Alessandria, il campus universitario è realtà
L'Upo investirà tra i 40 e i 60 milioni di euro. La soddisfazione di sindaco e rettore
Entro il 31 dicembre 2022 sarà firmato l’atto definitivo di passaggio di proprietà dell’area
ALESSANDRIA – Il percorso che conduce alla nascita del nuovo campus universitario di Alessandria ha registrato nella giornata di ieri, lunedì 30 maggio 2022, un altro fondamentale passaggio. Il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, professor Gian Carlo Avanzi, ha infatti sottoscritto, insieme ai proprietari dell’area su cui sorgerà il complesso, le società F.lli Derizio e Habitarea, il contratto preliminare con cui le parti si impegnano, rispettivamente, ad acquisire e a cedere la proprietà dell’area che sorge nel quartiere Orti di Alessandria, delimitata da Viale Teresa Michel, Via Donizetti, Via Rossini e Via Vinzaglio.
Grazie a questo contratto le parti, entro il 31 dicembre 2022, firmeranno l’atto definitivo di passaggio di proprietà dell’area interessata, per il cui acquisto l’Università del Piemonte Orientale verserà una somma di poco superiore ai 5 milioni di euro.
Alessandria, il campus universitario è realtà
L'Upo investirà tra i 40 e i 60 milioni di euro. La soddisfazione di sindaco e rettore
L’area ha un’estensione complessiva superiore ai 21.000 metri quadri,confina con le attuali strutture del Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica a cui si collegherà tramite un parco che comprenderà la strada cha attualmente divide le due strutture. L’area costituisce la collocazione ideale per creare un campus universitario moderno e accogliente, pronto a diventare in pochi anni un nuovo punto di riferimento culturale e scientifico per la Città di Alessandria e per l’intera Regione. Il nuovo campus di Alessandria traduce le linee di programmazione edilizia previste dall’Upo nel suo Piano di Sviluppo di Ateneo all’interno del Piano strategico 2019-2024.
«Ciò che abbiamo in mente – commenta il Rettore Upo, professor Gian Carlo Avanzi – è un campus moderno e sostenibile, capace di attrarre i giovani e di essere lo scenario ideale per la ricerca, la didattica e il “contagio delle idee” tra l’Università, le eccellenze scientifiche del mondo accademico, le istituzioni e tutte le espressioni della società civile. Più nello specifico saremo finalmente in grado di garantire una sede adeguata per i corsi delle Professioni sanitarie, per il corso magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e per tutti i corsi del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali (Digspes), oltre ad aule tecnologicamente all’avanguardia, aule studio, laboratori di ricerca e spazi comuni per favorire la centralità dello studente e la transdisciplinarità che contraddistingue il nostro modo di essere attori proattivi della società in cui ogni giorno operiamo. Attraverso fondi dell’ateneo e fondi che chiederemo al Mur, aderendo al bando per l’edilizia universitaria, riusciremo a realizzare un’opera imponente che, prevedo, avrà un investimento superiore ai 50 milioni di euro».
«L’acquisizione, da parte dell’Upo, dell’area dove sorgerà il nuovo Campus universitario – dice il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – è un altro passaggio fondamentale nella realizzazione della Alessandria del futuro. Il Campus, con le sue infrastrutture tecnologiche avanzate, le aree verdi, i servizi e i laboratori all’avanguardia, la qualità dello studio che assicurerà agli studenti, diventerà un elemento identificativo e identitario della città, facendo di Alessandria un riferimento a livello nazionale nell’università e nella ricerca, in aree di grande rilievo come le discipline mediche, sanitarie, giuridiche ed economiche. Prende corpo la nostra idea di città, centrata sulla capacità di attrarre saperi, investimenti e turismo, di produrre e generare ricerca ad alto livello e modelli culturali nelle diverse aree scientifiche, urbanistiche, artistiche, di assicurare una alta qualità della vita, elemento decisivo, in un’ottica di marketing territoriale, per scegliere Alessandria come sede dei propri studi, del proprio lavoro, del proprio turismo, e portare quindi sviluppo economico alla nostra Comunità».