Omicidio portiere di notte: in sede di convalida il 46enne resta in silenzio
Il Pm ha chiesto al Gip la custodia in carcere. La difesa i domiciliari in una struttura
ALESSANDRIA – Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 46enne in stato di fermo per l’omicidio del portiere di notte dell’Hotel Londra di Alessandria.
Dopo le prime ammissioni durante l’interrogatorio all’interno della caserma dei Carabinieri di piazza Vittorio Veneto, nella notte tra domenica e lunedì, si è chiuso nel silenzio.
Il pubblico ministero Andrea Trucano ha chiesto la custodia in carcere, mentre il difensore (avvocato Stefania Sandri) ha chiesto i domiciliari in una struttura.
Sarà ora il Gip a dover decidere sulla convalida del provvedimento e sull’applicazione della misura cautelare. Al momento si è riservato.
L’uomo, di fatto senza fissa dimora, era arrivato in albergo alle 18 di domenica scorsa. È stato registrato regolarmente, e quindici minuti dopo la sua scheda era già stata inviata in Questura.
Poco dopo l’una l’efferata aggressione. Alberto Faravelli (abitava a Tortona) è morto per le gravissime lesioni provocate da un corpo contundente trovato dall’omicida in albergo.
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