«Sono in crescita sia i nuovi casi che i ricoveri»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Situazione generale sostanzialmente stabile, con qualche elemento di variabilità. Che riguarda, per esempio, il Piemonte, dove contagi e ricoveri adesso sono in aumento.
Lo sostiene Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, che osserva come «l’Italia sia in una fase di leggera discesa, mentre noi assistiamo al fenomeno opposto. Per ora non ci sono effetti gravi sul sistema sanitario, anche se è evidente il balzo in avanti dei posti occupati in terapia intensiva».
Nella classifica relativa all’incidenza ogni 100mila abitanti, solo l’Italia (che resta prima, con 810) ha una percentuale negativa, pari al 3%. Alessandria è seconda, 681 e incremento del 4%, seguono Lombardia e Piemonte, che con 474 cresce addirittura del 10%.
«A livello di numeri assoluti – aggiunge il docente – la nostra regione passa da 18438 a 20281 contagi settimanali, 1843 in più e 2897 al giorno di media. Traina sempre Torino, che risale al 52%, mentre le altre realtà, a cominciare da Alessandria con il 14%, sono invariate».
Continua ad aumentare anche il tasso di positività, che era all’8,9% e che ora raggiunge il 9,7%. «Non è un segnale incoraggiante, ma la notizia peggiore di questo aggiornamento riguarda gli ospedali: le terapie intensive salgono da 20 a 31, con indice di saturazione dal 3,2% al 4,9%, mentre va meglio per quanto riguarda i ricoveri ordinari, che aumentano ‘solo’ di 15 unità. Il tasso di occupazione è del 9,2%. I decessi? Sono 28, martedì scorso erano 17».
Infine Alessandria, dove i nuovi contagi aumentano da 2694 a 2788, quindi 94 in più. La media giornaliera recita 398, «mentre non possiamo fornire i soliti dati relativi a guariti e positivi in quanto, terminato lo stato di emergenza, la Regione non invia più i bollettini dettagliati con i dati provincia per provincia». Ma il quadro è comunque chiaro.