Anche monsignor Gallese pregherà con il Papa per il conflitto in Ucraina
Il pontefice consacrerà la Russia insieme all’Ucraina al Cuore immacolato di Maria in comunione con i vescovi di tutto il mondo
Venerdì 25 marzo (festa dell’Annunciazione), monsignor Guido Gallese pronuncerà alle ore 17 dalla Cattedrale di Alessandria la preghiera di affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, in contemporanea a Papa Francesco che compirà lo stesso atto nella Basilica di San Pietro in occasione della Celebrazione della Penitenza; mentre il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, lo compirà a Fatima come inviato del Papa. Questi tre eventi, in contemporanea, potranno essere seguiti attraverso la diretta organizzata dall’ufficio delle Comunicazioni Sociali della Diocesi, attraverso la pagine Facebook della Diocesi di Alessandria e diffuse anche da La Voce Alessandrina e Il Piccolo.
Già all’Angelus del 13 marzo il Papa aveva invitato la Chiesa intera a pregare: “Chiedo a tutte le comunità diocesane e religiose di aumentare i momenti di preghiera per la pace”. E all’udienza generale del 23 febbraio aveva indetto per il Mercoledì delle Ceneri una Giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina affermando: “La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra”.
La Madonna, nell’apparizione del 13 luglio 1917 a Fatima, aveva chiesto la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, dicendo che, qualora non fosse stata accolta questa richiesta, la Russia avrebbe diffuso “i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni – aveva aggiunto – saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte”. Dopo le apparizioni di Fatima ci sono stati vari atti di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria: Pio XII, il 31 ottobre 1942, consacrò tutto il mondo e il 7 luglio 1952 consacrò i popoli della Russia al Cuore Immacolato di Maria nella Lettera apostolica Sacro vergente anno: “Come pochi anni fa abbiamo consacrato tutto il mondo al Cuore immacolato della vergine Madre di Dio, così ora, in modo specialissimo, consacriamo tutti i popoli della Russia al medesimo Cuore immacolato”.
Papa Giovanni Paolo II compose una preghiera per quello che definì “Atto di affidamento” da celebrarsi nella Basilica di Santa Maria Maggiore il 7 giugno 1981, solennità di Pentecoste. Nel ricordo del Fiat pronunciato da Maria al momento dell’Annunciazione, il 25 marzo 1984 in piazza San Pietro, in unione spirituale con tutti i Vescovi del mondo, precedentemente “convocati”, Giovanni Paolo II affida al Cuore Immacolato di Maria tutti i popoli.
Nel giugno del 2000 la Santa Sede ha rivelato la terza parte del segreto di Fatima e l’allora segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, sottolineò che suor Lucia (uno dei tre pastorelli), in una lettera del 1989 aveva confermato personalmente che tale atto solenne e universale di consacrazione corrispondeva a quanto voleva la Madonna: “Sì, è stata fatta così come Nostra Signora l’aveva chiesto”.