Lunetta fuori dal gioco . E il rigore che a Cosenza c'è e a Terni no
"Var o non Var, gli errori restano. Forse sarebbe meglio tornare indietro, così a sbagliare almeno sarebbe uno solo"
Un gruppo di tifosi ha atteso la squadra al rientro da Terni
ALESSANDRIA – “Abbiamo chiesto a Longo e al capitano, Prestia, di fare tutto il possibile, anche di più, per tenere la B. Lo devono volere tutti loro, e lo vogliamo noi“.
Un gruppo di tifosi ha atteso il pullman della squadra al rientro da Terni. Un confronto senza polemiche, un appello “per costruire insieme“: Longo è sceso e si è avvicinato ai sostenitori, con lui anche Prestia, che a fine gara aveva fatto un passo in avanti, con un gesto di scuse per il terzo ko pesante, per il senso di responsabilità che i giocatori, tutti, e lo staff, sentono verso chi sta dando un esempio, a tutta Italia, di come si vive la categoria dagli spalti.
Longo, a fine gara, è stato molto chiaro nell’evidenziare i limiti, non solo attuali. Concetti che ha sicuramente ribadito anche ai ragazzi che erano all’arrivo, nel piazzale del ‘Diamante’. “Questa rosa ha problemi strutturali, che non scopriamo adesso, ma che questo calendario fitto, questo ‘Torneo di Viareggio’, come lo ha definito Lucarelli, ha evidenziato ancora di più. In queste situazioni sono avvantaggiate le squadre che hanno giocatori di qualità: sei tu in mano a loro, più che loro in mano a te. In questo l’Alessandria è svantaggiata, e non siamo solo noi ad avere difficoltà, dietro vince nessuno: si può dare tutto, e i miei ragazzi lo fanno sempre, ma negli ultimi 20, 25 minuti si esce dal campo. La Ternana butta dentro Pettinari e Mazzocchi, noi diamo una opportunità, meritata, a un Primavera, Ghiozzi. Nel calcio – insiste Longo – si può anche inventare, ma è la qualità dei giocatori che sposta tutto“.
Lunetta fuori dal gioco . E il rigore che a Cosenza c'è e a Terni no
"Var o non Var, gli errori restano. Forse sarebbe meglio tornare indietro, così a sbagliare almeno sarebbe uno solo"
L’Alessandria non segna dalla rete di Casarini, nel finale, per l’1-1 con il Como. Oltre 360 minuti a digiuno. “Ripensiamo alle nostre reti: quasi tutte su palle inattive, spizzate. colpi di testa, tap-in. Ci mancano le giocate degli attaccanti, i gol che ‘spaccano’, come quelli di Celli, o di Ciurria, che cambiano la gara, che mettono un punto sul risultato. Le invenzioni, i colpi di qualità“.
Ternana - Alessandria: terzo ko, nove reti in 270'
Alessandria senza Fabbrini, Di Gennaro, Gori e Mattiello. Pisseri in panchina. Inconsistenza in avanti, fragilità dietro