Ascoli - Alessandria: il ko è pesante
Per i bianconeri 3-0, l'Alessandria poco solida concede spazi alla manovra. Parodi non riesce a frenare Bidaoui
Le due formazioni calabresi, prossime avversarie dei Grigi, sconfitte a Como e Lecce. Gori: "Ripartire"
ALESSANDRIA – I cambiamenti di classifica in B ci sono stati già ieri: la Spal che torna sestultima e il Vicenza che rosicchia un punto, ma resta distante.
Le gare di oggi lasciano tutto invariato nella corsa alla salvezza: il Cosenza, con l’ex grigio Bisoli al debutto in panchina, cade a Como, infilato due volte da Gabrielloni, Caso accorcia nel finale. E il Crotone è terzultimo e rimedia tre reti a Lecce, contro la nuova capolista, giocando però, dal rigore del 2-0, in dieci, nel finale di primo tempo e per tutta la ripresa.
Ascoli - Alessandria: il ko è pesante
Per i bianconeri 3-0, l'Alessandria poco solida concede spazi alla manovra. Parodi non riesce a frenare Bidaoui
Il Perugia partirà domani dopo l’allenamento, per raggiungere il Moccagatta per la sfida di martedì: non avrà Dell’Orco, difensore da alta B, squalificato perché era in diffida ed è stato ammonito contro la Cremonese.
L’Alessandria si è allenata questa mattina e domani sarà già rifinitura: c’è attesa per conoscere le condizioni di Di Gennaro, che poco prima del cambio già previsto ha avuto un problema muscolare, ed è in dubbio per la gara del 22. In difesa i numeri sono contati, con Parodi e Prestia diffidati.
“In questo campionato non ti puoi mai permettere di arrivare secondo sul pallone. E di perdere i duelli, perché in questa B sono situazioni che si pagano. Ascoli? Un passaggio a vuoto, non una involuzione: può capitare, non dovrebbe, ma guardare avanti è un obbligo, perché il nostro ‘avanti’ è già fra poche ore”. Mirko Gori conosce bene la categoria, le fatiche, ciò che si deve (o si dovrebbe) evitare, ma anche quanto conta spostare l’attenzione e la concentrazione all’impegno successivo.
"Se dovevamo sbattere il muso lo abbiamo fatto. Adesso equilibrio"
Longo: "Una partita sbagliata, contro un avversario forte. Che ha meritato"
Ancora uno sguardo al passato recente: l’uno – due nel primo quarto d’ora del secondo tempo ha condizionato la gara? “Non solo quello, ma sicuramente ha pesato molto, anche perché avevamo approcciato bene la ripresa. Se ci siamo chiesti le ragioni dell prestazione di Ascoli? Abbiamo affrontato una squadra con grande entusiasmo, e noi dobbiamo avere bene in testa che per salvarci dovremo lottare fino all’ultima gara, e fino all’ultimo secondo, anche oltre il massimo delle possibilità”. L’Alessandria, già nell’andata, ha dimostrato di soffrire tanto gli impegni ravvicinati. “Il calendario non deve essere un alibi. Anche l’Ascoli aveva giocato pochi giorni prima. Sono giustificazioni stupide, che non servono”.
Come si riparte dopo una brutta prestazione? “A testa alta, perché se ci mortificassimo tra noi, sarebbe un favore per gli avversari. Il capitolo Ascoli è chiuso. Troveremo tante squadre forti, anche più dei marchigiani: non serve pensare a cosa non abbiamo fatto, ma concentrarci su cosa dovremo sempre fare”.