Celebrando il 450esimo anniversario della morte di San Pio V: la messa nel paese del Ghislieri
Il vescovo di Alessandria, Guido Gallese, aprirà le celebrazioni dedicate al 'Papa boschese'
BOSCO MARENGO – Il 2022 sancisce un anniversario importante per la provincia di Alessandria: 450 anni fa, a Roma, il 1º maggio 1572 ,si spegneva Papa San Pio V.
«Vi raccomando la santa Chiesa che ho tanto amato!», le sue ultime parole quella sera.
Il pontefice, al secolo Antonio (in religione Michele) Ghislieri era nato a Bosco Marengo nel 1504, ma il suo albero genealogico racconta di un ramo familiare nobile, legato alla città di Bologna: il bisnonno – Lippo di Tomaso – , tuttavia, era finito a Bosco poiché esiliato, a causa di discordie civili, legate al potere della città.
Dalla casa natale, che ancora oggi si può visitare, il Ghislieri si allontanò presto per intraprendere una formazione ecclesiastica e una carriera di prestigioso spessore… che lo vedrà salire sino al soglio di Pietro il 7 gennaio del 1566.
Il più rigorista del secolo…
La rettitudine e l’intransigenza, le innovazioni, la scomunica a Elisabetta I; al suo nome è legata la leggendaria Battaglia di Lepanto, ma anche il Catechismo e la grande offensiva contro il dilagare della prostituzione a Roma: i suoi messaggi e le lettere rivolte a duchi e a Conservatori, contro l’adulterio e i costumi corrotti, fecero dilagare il panico nella città (anche se poi sarà costretto a fare un passo indietro).
Al suo rigore e alla battaglia contro i vizi è dedicato un capitolo del libro di Paul Larivaille, ‘La vita quotidiana delle cortigiane nell’Italia del Rinascimento’ (Rizzoli), una finestra per conoscere lo spaccato e il contesto all’interno del quale il papa boschese si muoveva.
Le celebrazioni, dedicate a San Pio V, cominceranno domenica 20, alle ore 10.00, proprio a Bosco Marengo, presso la Parrocchia Santi Pietro e Pantaleone, la santa messa di apertura verrà celebrata da monsignor Giudo Gallese, vescovo di Alessandria.
Mentre in città, il papa, riprende vita attraverso un proiettore di grande effetto, che rievoca il suo ritratto più celebre, quello di Bartolomeo Passarotti.
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