Don Bodrati lascia Valenza: “Sono stanco”
Una pausa per ricaricare le pile. Il vescovo chiede aiuto a don Bianchi
VALENZA – Anche i parroci si possono stancare, specie se gli impegni sono gravosi e se la pandemia ci mette del suo.
Don Giuseppe Bodrati lascia Valenza, per prendersi una pausa “utile a ricaricare le pile”. Non significa che non tornerà, anzi. Certo è che per un po’ starà lontano dalla città, si dedicherà ai pellegrinaggi (il primo da padre Pio) e alla preghiera. D’altronde, non si può dire che, da novembre 2019 quando si è insediato, non abbia dovuto svolgere un lavoro immane, pur coi suoi collaboratori, certo. Ma intanto sempre di cinque parrocchie da gestire si è trattato, senza dimenticare i complessi lavori in duomo. E poi va considerato che, come ammette, “la pandemia ha cambiato tutti noi”. Compresa la comunità di riferimento. E compreso lui, certo.
Chi resta
Classe 1953, già all’opera a San Michele e nella parrocchia di San Pio V, nel novembre 2019 don Bodrati venne scelto da monsignor Gallese per “normalizzare” una città piuttosto “vivace” dal punto di vista ecclesiastico. Ora, a dar manforte a don Santiago Ortiz, don Chicco Guagliardo e don Luigi Martini, ci sarà don Mario Bianchi, parroco di Quargnento e Solero che si occuperà degli affari economici.