Artico: "Un mercato per consolidare gli equilibri: tecnici, tattici e societari"
Il debutto degli ultimi arrivati - Diego Fabbrini, Federico Mattiello, Michele Cerofolini - e il bilancio del mercato con il…
Fabbrini e Mattiello danno garanzie sulle loro condizioni. E Cerofolini esalta il gruppo
ALESSANDRIA – La frase più bella è fatta di due parole. “Siamo pronti“. Che non è, da parte di Diego Fabbrini, Federico Mattiello e Michele Cerofolini, la rivendicazione di un posto contro il Pisa.
Di più: è una rassicurazione, per Longo (che li ha già visti all’opera), anche per la tifoseria, un po’ scettica sulla condizione, soprattutto, dei primi due, a cui manca indubbiamente la partita. Tutti e due hanno sempre lavorato, Fabbrini ha anche giocato più di metà andata ad Ascoli, e ricorda bene la gara al Moccagatta. “Cosa mi impressionò dei Grigi? L’intensità, altissima. Io entrai durante la partita: contro una squadra come l’Alessandria o si tiene il ritmo alto, oppure si rischia”. Chiedere al Benevento per conferme, anche se l’ultima vittoria è, anche, il frutto di una interpretazione tattica perfetta.
Artico: "Un mercato per consolidare gli equilibri: tecnici, tattici e societari"
Il debutto degli ultimi arrivati - Diego Fabbrini, Federico Mattiello, Michele Cerofolini - e il bilancio del mercato con il…
E Mattiello, che Alessandria l’ha frequentata da ragazzo, come tennista – “ho smesso a 13/14 anni, ma quando sto bene, e ho un po’ di tempo, gioco. Il padel? E’ per i tennisti scarsi” – come si sente? “Bene”. Però a Bergamo sei finito ai margini, aggregato alla Primavera. Le ragioni? “Non credo che serva, e interessi, questo argomento. Anche perché io adesso sono ad Alessandria, felice di vivere il mio primo campionato in B. Promettere 90 minuti subito non sarebbe corretto, anche se, tenessi conto del mio entusiasmo, ne giocherei 120″.
Cerofolini, che dopo essere guarito dall’infortunio, due mesi fa, si è sempre allenato con la prima squadra delle Fiorentina, anche convocato per alcune gare, mette l’accento su uno degli aspetti che più l’ha colpito. “Il gruppo. Mi hanno integrato subito: la sensazione è di essere qui da tempo. Perché c’è coesione, ci sono giocatori che si aiutano, che corrono tutti per lo stesso obiettivo. Fondamentale sempre, specie in questa B in cui l’episodio, anche il dettaglio, diventa strategico per il risultato e per spostare gli equilibri”.
Se giocheranno dall’inizio o a gara in corso lo deciderà Longo. Fabbrini può interpretare più ruoli, “mezzala, anche esterno. Quale preferisco? Quello che è funzionale al gioco. Mi piace molto l’uno contro uno, per sfruuatre le mie qualità”. E Mattiello? “Esterno, a destra come a sinistra, anche alto”. L’Alessandria può aiutarlo a recuperare tutte le sue qualità, che sono da A e che, adesso, servono per tenere i Grigi in B. “Cosa mi ha colpito nei primi allenamenti? L‘energia della squadra e un calcio propositivo“.
Le prime tre della classifica da affrontare in dieci giorni. “Io penso solo al Pisa – insiste Mattielo – Anzi, meglio, mi concentro sulla prima priorità: l’allenamento di domani“.
Scelti i numeri di maglia: Mattiello avrà l’11, Fabbrini il 16, Cerofolini il 22.