C’è Matteo al Festival: sangue alessandrino e tanta voglia di stupire
Ha 19 anni, è nato a Cuneo da genitori mandrogni. In città il tifo dei nonni. In gara da domani sera, venerdì duetto con Malika Ayane. E sogna un tour
Se non abbiamo un mandrogno sul palco dell’Ariston è solo perché Alessandro Romano, qualche lustro fa, lasciò la nostra provincia per trasferirsi a Cuneo, per ragioni di lavoro.
E là, nel 2002, nacque suo figlio Matteo, fenomeno della musica diventato tale grazie al social TikTok. Domani, nella seconda serata del Festival, il ragazzo si esibirà in gara, nella categoria dei big (che poi è l’unica, e non ci sarà eliminazione), forte del successo a ‘Sanremo Giovani’, indiscutibile trampolino di lancio, con la benedizione di Amadeus.
Diciannove anni, idee chiare, talento indiscutibile e capacità di scrittura, all’Ariston si presenterà con ‘Virale’, brano che firma con Dario Faini, Federico Rossi (quello di Benji & Fede) e Alessandro La Cava. «È la storia di un amore dopo un litigio e di un litigio dopo un amore» ha detto Matteo, sintetizzando il tema portante del brano, presentato con l’orchestra diretta da Valeriano Chiaravalle.
I tifosi sono pronti
A fare il tifo per lui, papà Alessandro e mamma Monica, che, domenica, sono arrivati a Sanremo e seguiranno il figlio dalla platea dell’Ariston. In riviera, sabato, giorno della finale, lo raggiungeranno anche i suoi due fratelli gemelli Simone e Jacopo.
Ad Alessandria, il tifo è assicurato dai nonni paterni Anna e Antonio e da quelli materni Mario e Rosalba, ma anche da zii e cugini.
E c’è pure una tifosa molto speciale, ovvero Malika Ayane, con la quale l’artista cuneese, venerdì, si esibirà in duetto per presentare ‘Your song’ di Elton John. «L’ho scelto io il brano – ha detto Matteo – perché credo che sia una delle più belle canzoni d’amore che siano mai state scritte. Interpretarlo con Malika sarà emozionante: i colori delle nostre voce si sposano bene. Lei mi sta consigliando, mi ripete di stare tranquillo…».
Già, come se fosse facile per un 19enne che gareggia con big della musica come Massimo Ranieri o Gianni Morandi, Elisa o Mamhood e Blanco, calcando il palco che è stato il trampolino dei Maneskin, pronti a tornare da super ospiti.
La bolla anti Covid
La casa discografica Polydor punta molto su di lui. E Armani lo veste. La maggior preoccupazione, ora, è stare lontano dal Covid. «È in una bolla protettiva» ha detto papà Alessandro, lasciando intendere che, in tempo di virus, la sicurezza sanitaria è la prima cosa.
Tra i fans, infine, vanno annoverati almeno i 360.000 follower su TikTok, a cui bisogna aggiungere quelli degli altri social. Molti lo attendono nel tour che verrà. Per Matteo, al momento, è solo un sogno. Ma lo era anche aprire i concerti di Emma. E si è realizzato. (Ah: era un sogno anche Sanremo).