Cavion e Arrighini, ore decisive
Per il centrocampista Alessandria in vantaggio sul Modena. Coccolo: "Meglio la difesa a 3, ma mi adatto"
Longo: "Il Benevento costruisce occasioni con estrema facilità. Attenzione massima dal fischio d'inizio"
ALESSANDRIA – Il 22 gennaio 2022 inizierà un altro campionato. Per l’Alessandria, anche per Moreno Longo: proprio come un anno fa, senza fare promesse indicando l’unica strada possibile per arrivare alla salvezza.
Con “l’orgoglio per la B conquistata, obiettivo imprescindibile”. Lo è, anche, la conferma nella categoria, per questo il tecnico non guarda tanto al passato, ma al presente, che si chiama Benevento e, in fila, le prime quattro della classifica, Pisa, Brescia e Lecce, tre al Moccagatta e, in mezzo il recupero, fondamentale, a Vicenza.
“Il girone di ritorno è un campionato a sé. A chi mi dice “avete sei mesi davanti faccio notare che il tempo è molto più ridotto”, perché il 6 maggio è tutto finito: tre mesi e mezzo e 20 gare, impegni ravvicinati, in cui sarà fondamentale il contributo di tutti. Le categorie “titolari” e “riserve” non mi appartengono, nel ritorno conterà lo spirito del gruppo più che i singoli“.
Arriva il Benevento, la ‘strega‘, che ha già due gare vere nelle gambe. Per l’Alessandria è un nuovo inizio, dopo oltre un mese. “Dobbiamo scrollarci di dosso questo stop, così lungo, non certo per colpa nostra. E’ un’incognita. non deve essere un alibi, ma un dato di fatto. I tempi si sono dilatati e sabato sarà partita vera contro un avversario che ha tanta qualità nella rosa, un atteggiamento molto propositivo. L’abbiamo seguito nelle due partite, con Monza e Spal, impressionante la facilità con cui costruisce occasioni da gol. L’incognita, per noi, è proprio il ritorno al clima del campionato: dobbiamo farci trovare pronti, attenzione massima dal fischio d’inizio, neppure la minima sbavatura. Partire bene, per noi, conta davvero molto”.
All’andata una sconfitta che aveva lasciato una sensazione di amaro. “Due volte avanti nel punteggio, tre gol segnati. Siamo cambiati? Sicuramente, anche da quella gara abbiamo imparato: siamo una squadra che non ha mai rinunciato a proporre gioco e che, adesso, deve dimostrare di avere acquisito quella maturità che permette di vivere i diversi momenti di una partita, quelli in cui bisogna soffrire insieme, quelli in cui pazientare e quelli in cui provare a dare il colpo decisivo”.
Cavion e Arrighini, ore decisive
Per il centrocampista Alessandria in vantaggio sul Modena. Coccolo: "Meglio la difesa a 3, ma mi adatto"
Il peso della pandemia c’è, con effetti anche su questo campionato. “Sicuramente condiziona gli equilibri. Penso al nostro caso: se avessimo giocato il 16 a Vicenza avremmo trovato una squadra diversa rispetta a quella che affronteremo, per uomini, perché è stata quasi interamente rifatta, e per condizione. Non è colpa dei nostri avversari, ci sono regole e bisogna adeguarsi. Non so se qualcuno può essere avvantaggiato e altri meno. Certo, conterà la capacità di adeguarsi. E ripeto, lo farà, prima di tutto, il gruppo”.
Tre indisponibili: Di Gennaro, che sconta la squalifica rimediata dopo il Parma, Bellodi, “che sta ancora lavorando con il riabilitatore” e Orlando, per il quale la stagione è finita, “mi dispiace molto per il ragazzo, che ci avrebbe dato un contributo importante, con la sua vivacità”. Un infortunio che obbliga sicuramente a una operazione in entrata, anche se di mercato Longo già sette giorni fa ha annunciato che non parlerà. Coccolo? “Sta lavorando molto per trovare la condizione ed entrare in sintonia con la squadra”. Ma con il Benevento partirà ancora dalla panchina.
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Nessun movimento di mercato in queste ore: resta aperta la trattativa per Cavion – “uno dei profili, non il solo” commenta il ds Fabio Artico – su cui c’è anche la Spal, soprattutto se da Vicenza non uscirà, verso Ferrara, Proia, ci può essere un ritorno di fiamma per Ben Kone del Toro, conteso da molti club, anche Vicenza con decisione e pure Brescia. Per le uscite da Reggio Emilia sostengono che all’operazione Arrighini mancherebbe il via libera dell’Alessandria, “non abbiamo avuto contatti ufficiali”, puntualizza Artico. La Pro Sesto è interessata a Gerace e il Desenzano di D prova a convincere Bruccini, ma è un tentativo destinato a non avere esito, anche perché l’esperto centrocampista preferisce restare in B.