Longo": "Servono qualità, esperienza, alternative"
"Prima arrivano, più tempo abbiamo per inserirli". Sini in prestito. Tutti negativizzati
Longo: "Nessuna distrazione: finché si resta qui, si dà il 110 per cento per questa maglia"
ALESSANDRIA – “Di mercato non parlo più. Il mio pensiero l’ho già espresso. Chiedete al direttore sportivo e al presidente“.
Moreno Longo liquida così la domanda sul mercato (avvicinato ai Grigi Vera, esterno sinistro colombiano, che a Lecce ha giocato poco). La domanda più ‘scomoda’, anche la più ricorrente, almeno ancora per due settimane. Le richieste le ha manifestate, anche gli obiettivi da raggiungere con gli innesti. I nomi, sicuramente, li ha fatti a chi di dovere: non tratterà più l’argomento, alla vigilia della ripartenza sposta tutta l’attenzione sul campo, “io so che devo ottenere il massimo con gli uomini che sono e saranno a disposizione“.
Longo": "Servono qualità, esperienza, alternative"
"Prima arrivano, più tempo abbiamo per inserirli". Sini in prestito. Tutti negativizzati
Dunque con quasi tutti quelli che erano già qui nell’andata, molti anche lo scorso anno. Con qualche recupero. “Orlando è tornanto in gruppo a tempo pieno, Palazzi è guarito e domani farà una parte della rifinitura e ci servirà per capire bene le sue condizioni. Anche Celesia (in partenza per Siena, ndr) ha risolto il suo problema. Non è disponibile solo Bruccini (oltre a Di Gennaro, squalificato, ndr)”. E Bellodi? “Manca da maggio dello scorso anno, ha avuto molte ricadute e va seguito con attenzione massima, per evitare nuovi problemi. Gradatamente svolge qualche lavoro con il gruppo, ma per lui i tempi non sono brevi“. Dunque i sette difensori scendono a sei.
In questi sei c’è l’ultimo arrivato, Luca Coccolo, in prestito dalla Juventus. Già arruolabile per Vicenza, se la gara sarà confermata? ” Il ragazzo ha svolto, oggi, parte del lavoro con la squadra. Arriva da qualche giorno di inattività. Anche domani valuteremo la sua condizione. Como sottolineo spesso, chi arriva ha bisogno di conoscere ed entrare nei meccamismi che il gruppo già ha”. Potrebbe anche essere convocato, ma si intuisce che l’utilizzo sarebbe limitato, almeno per la prima gara.
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Si tornerà in campo dopo un mese (se si tornerà). In queli condizioni? “Si riparte dopo un lavoro che è stato pensato, e svolto, per mantenere una buona condizione fisica. Le ripartenze dopo lunghe soste sono, sempre, una incognita e il girone di ritorno spesso ha una storia a sé. Siamo consapevoli dell’importanza della gara di Vicenza e delle altre 19, dobbiamo avere lo spirito, il coraggio, la personalità, l’atteggiamento che ci ha caratterizzati fino ad ora. Si giocherà? Non dipende da noi e, come sapete, è un errore sprecare energie per cose che non possiamo cambiare. Meglio utilizzarle per il gioco, il lavoro sul campo, la preparazione della partita. Perciò nessun retropensiero o distrazione: solo lavoro al massimo delle nostre possibilità, anche oltre il massimo”.
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Non facile preparare una gara senza sapere chi ci sarà di fronte: il Vicenza ha giocatori positivi e ha aggiunto ben cinque elementi, dopo Teodorczyk, Boli, Da Cruz e Lukaku è arrivato De Maio. “Noi dobbiamo concentrarci su noi stessi, avere elasticità mentale – insiste Longo – che significa capacità di adattamento ad avversari cambiati dall’inizio o che possono farlo durante la gara. Una attitudine che chi era già qui l’anno scorso è abituato e allenato a coltivare e anche i nuovi, in cinque mesi, hanno imparato a farlo”. Perché i cinque cambi permettono di modificare il 50 per cento della squadra, ” e noi dobbiamo sempre avere la nostra identità, essere riconoscibili“.
Qualche distrazione, per qualcuno, legata al mercato? “Di questo ho parlato, molto chiaro, ai ragazzi il giorno della ripresa: preferisco che uno bussi alla porta dello spogliatoio e mi dica che è distratto e preferisce non essere della gara. Perché, altrimenti, se mi accorgo che il pensiero è altrove, intervengo io: finché si resta all’Alessandria, si deve dare il 110 per cento per la maglia”.