Spettacolo Alessandria. Poker al 'Granillo'
Dominio assoluto, doppiette di Corazza e Lunetta. I Grigi si mettono quattro squadre alle spalle
Longo: "Corazza? Aveva il dente avvelenato con la categoria che non lo aveva voluto"
REGGIO CALABRIA – I tifosi, nello spicchio del ‘Granillo‘ dove batte il cuore grigio, lo invocano.
La formazione iniziale scelta da Moreno Longo ha sorpreso qualcuno, anche Benedetti titolare, e il ritorno di Ba dall’inizio, e Kolaj in attacco. Ma la gente sa che se il tecnico sceglie, c’è una ragione sempre, ed è quella giusta. Il ‘comandante’ ha letto la gara da stratega e la squadra l’ha interpretata. Una squadra “cinica, aggressiva, spietata, che non ha mai fatto giocare la Reggina”. Un’Alessandria “perfetta“, come aveva chiesto Longo. E come è stato, emozionando i 50 sugli spalti e le migliaia a casa.
“I ragazzi sono stati formidabili”. Ecco, subito la scelta di spostare i meriti sui suoi uomini, quelli che riesce a rigenerare, motivare, trasformare in un gruppo per la categoria. “Hanno fatto una gara di grandissimo spessore. Hanno messo in campo istinto, cuore, qualità, idee in una partita che sapevamo molto importante per il nostro campionato e per il nostro percorso”.
Spettacolo Alessandria. Poker al 'Granillo'
Dominio assoluto, doppiette di Corazza e Lunetta. I Grigi si mettono quattro squadre alle spalle
Gli occhi brillano, perché Longo è un uomo felice. “Lo sono per questo gruppo che, sempre, mette anima e corpo per questa maglia, per questa società, per l’obiettivo. Questa deve essere benzina per il loro entusiasmo, per la passione che mettono. Per me che li alleno, ma anche per chi tifa Alessandria, vedere questa dedizione e questo spirito, è una grande soddisfazione. Una goduria”.
Il peso della vittoria è amplificato dal luogo e dall’avversaria. “Vincere al Granillo è molto difficile, contro una squadra che ha grandi contenuti e che, fino a poche settimane fa, lottava per la promozione diretta. Quando vedo una formazione come la Reggina faticare, mi dispiace – ammette Longo – perché ha buonissimi interpreti, un ottimo allenatore e un direttore sportivo che ha allestito una rosa molto competitiva. C’è bisogno che la gente stia vicino, per aiutare tutti a ritrovare equilibrio, che è fondamentale sempre”. Equilibrio che chiede anche a tutto l’ambiente grigio. “Con questa vittoria abbiamo scavalcato il Cosenza, ma non siamo ancora fuori dalla ‘zona rossa’. Insisto, questo è un campionato che va affrontato con grandissimo equilibrio, senza esaltarsi troppo per vittorie come quella di Reggio e senza deprimersi per le sconfitte che potranno rallentarci. In questa B ci sono tante squadre forti, per questo dobbiamo tenere i piedi per terra e lavorare con questa passione e questo spirito, uniti a organizzazione e gioco, perché così potremo provare a toglierci molte soddisfazioni”.
Reggina - Alessandria, capolavoro di squadra
Attaccare e difendere in undici, è la prestazione perfetta di tutti
Otto reti dal giocatore che, magari, non era annunciato come un elemento da doppia cifra. “Simone Corazza aveva il dente avvelenato con la categoria e con chi, forse, non gli aveva dato la possibilità di dimostrare che può stare nella seconda serie nazionale. Lo ribadisco: ha fatto grandi progressi, ha convinzione e forza. fino ad ora ha segnato già otto gol e gli auguro che sia solo l’inizio per lui”.
In difesa il protagonista è anche, Simone Benedetti. “In netta crescita, lo abbiamo preferito a Di Gennaro perché sapevamo che la Reggina avrebbe cercato Galabinov con palle lunghe e nel gioco frontale e nei duelli aerei Simone è un giocatore molto forte e spigoloso. Ha ripagato questa fiducia come meglio non avrebbe potuto fare”.
In mezzo il grande ritorno di Ba, che ha preso il rigore e suggerito la palla per il 3-0. “Anche per lui una opportunità che ha sfruttato. Abbiamo ritrovato il giocatore fondamentale che avevamo imparato a conoscere prima dell’infortunio”. E Mustacchio e Orlando, out per piccoli acciacchi, da domani saranno di nuovo in gruppo”