Reggina – Alessandria, gli ex giocano in attacco
Da Marescalco ad Artico e Corazza. Le due squadre hanno segnato lo stesso numero di gol
ALESSANDRIA – Otto punti di differenza in classifica, ma la Reggina è partita per conquistare almeno un posto nei playoff e fino a un mese e mezzo fa era sul podio della B. Altri obiettivi per l’Alessandria, ma lo stesso bisogno di punti.
Due squadre che, nella loro storia, si sono affrontate solo cinque volte, quattro in campionato a metà degli Anni ’60 e una in Coppa Italia, nella stagione 2010 – 2011, il giorno di ferragosto, i calabresi avanti grazie a un successo di misura, sulla panchina dei Grigi Maurizio Sarri, in campo Andrea Servili e Fabio Artico.
Proprio il ds è uno dei doppi ex della sfida di domenica al ‘Granillo’, protagonista, ancora amatissimo, della prima, storica promozione in serie A dei calabresi. Sono tanti gli attaccanti che hanno vestito le due maglie: oltre ad Artico Ciccio Marescalco, che all’Alessandria era arrivato proprio dalla Reggina, e, oggi, Simone Corazza, che nell’anno del ritorno dellasocietà del presidente Gallo in B, 2019 – 2020, ha realizzato il record personale di reti, 14, di fatto tutte nel girone di andata, prima di un infortunio e dello stop per pandemia.
Proprio Corazza ha raccontato (l’intervista, integrale, sul Piccolo in edicola) l’emozione per il ritorno e un particolare: in carriera non ha mai segnato il gol dell’ex. I tabù sono fatti per essere sfatati.
A proposito di reti: Alessandria e Reggina ne hanno segnate, entrambe, 15 in 16 gare, ma la squadra di Aglietti ne ha subite solo 19, contro le 27 dei Grigi.
Doppi ex anche a centrocampo: è passata anche da Reggio la lunga carriera di Alessandro Gazzi, oggi nello staff tecnico di Moreno Longo. Mentre domenica si candida per un posto da titolare Nicolò Bianchi (sostituto di Hetemaj, squalificato), che agli esordi nel professionismo è passato anche dal Moccagatta.