Mensa scolastica: “19 ritardi su 1.020 consegne”
I dati del monitoraggio del Comune: "Assunti anche un tecnologo alimentare e un dietista"
ALESSANDRIA – Dopo le segnalazioni del Comitato mensa, arrivano i dati del monitoraggio del servizio di ristorazione scolastica da parte del Comune di Alessandria: “Per quanto riguarda i ritardi nelle consegne – si legge nella nota di Palazzo Rosso – nel mese di ottobre sono stati rilevati 7 ritardi oltre i 15 minuti e 12 sotto i 15 minuti, su un totale di 1.020 consegne, con una percentuale pari all’1,8%”.
Secondo l’amministrazione, “le cause dei ritardi sono errori umani (13), ad esempio cadute nello scodellamento o preparazione dei carichi, errori nelle consegne (3) e problemi di percorrenza e maltempo (3). Sui ritardi si è intervenuto con un ulteriore miglioramento delle attrezzature e la riorganizzazione del piano dei trasporti. In particolare, per quanto riguarda le consegne alle scuole, è stato attivato un monitoraggio specifico del numero di contenitori destinati a ciascun plesso, con verifica da parte dell’autista alla partenza e scheda di scarico all’arrivo, per essere sicuri di aver consegnato il numero previsto ed evitare eventuali mancati recapiti per smarrimento di etichette con indirizzo”.
Qualità, nuovo responsabile
Il Comune di Alessandria sottolinea anche che “è stato assunto recentemente dalla Società di gestione un tecnologo alimentare, responsabile della qualità, che oltre al controllo del centro cottura ha attivato una procedura sistematica di registrazione e monitoraggio delle temperature dei piatti in uscita dalla cucina, alla partenza e all’arrivo nella scuola, per valutare l’eventuale calo fisiologico delle temperature nel trasporto. E’ stato registrato un calo fra i 3 e i 4 gradi (da 80° alla partenza a 76° minimo), quindi ampiamente conforme a tutte le normative sanitarie. E’ stato avviato pure un percorso formativo specifico per tutti i plessi scolastici sulla modalità di registrazione della temperatura dei piatti e sulle procedure di scodellamento”.
Non solo: “Per quanto riguarda la quantità del numero dei pasti forniti, e la quantità delle porzioni, è stato messo a regime il portale di prenotazione e allineata ulteriormente la base dati con le scuole: questo ha consentito di non avere più sfasature nel computo dei pasti e relative quantità. Non sono state infatti più segnalate criticità da genitori e insegnanti. Gli iscritti al servizio di ristorazione scolastica sono per l’anno scolastico in corso 3.123, con un aumento del 9% rispetto all’anno scorso e un parziale recupero del fenomeno del pasto da casa. E’ stato anche effettuato dall’Asl un controllo sulle scuole ‘Bovio’ e Cascinagrossa, al termine del quale non è stato fatto alcun rilievo relativamente alle temperature e procedure della filiera alimentare”.
Anche un dietista
Infine, l’amministrazione ricorda che “dall’1 ottobre è stato assunto dalla Società di gestione un dietista specificamente dedicato al servizio, che ha preparato il menù invernale, presentato il 9 novembre al Comitato Mensa cittadino. Il Comitato ha avanzato alcune richieste, che sono state accolte (relative a verdure, pizza etc.). Il giorno dopo l’Asl ha approvato il menù invernale, consentendo, nelle more della formalizzazione, l’attivazione del menù stesso. Prosegue regolarmente la gestione quotidiana delle diete speciali, di cui è stato definito il menù base e sono in via di definizione i singoli regimi dietetici”.