Monza - Alessandria: già oltre 400 tifosi al 'Brianteo'
Ancora un centinaio di biglietti nel settroe ospiti e qualche posto sui pullman. Squadre al lavoro
Longo non si fida dei brianzoli e recupera solo Celesia. "Ancora più furore rispetto alle ultime due gare"
ALESSANDRIA – Primo comandamento: mai fidarsi di nessuno. Meno che mai di una squadra “costruita per vincere il campionato”. Quale è il Monza. E Moreno Longo non si fida del gruppo di Stroppa, neppure di una classifica al di sotto delle aspettative per i brianzoli. Il suo è un invito, esplicito, a tutti, a fare come lui, ad andare oltre i punti di oggi dell’avversaria di domani, “ha giocatori di altissimo livello, che possono trovare l’invenzione o il colpo risolutore in ogni momento”.
Allora, cosa dovrà fare l’Alessandria domani per allungare la serie positiva e muovere la classifica anche in trasferta (fino ad ora un solo punto esterno, a Perugia)? “Dovrà essere coesa, con la predisposizione al sacrificio e un grande coraggio“. Dunque gruppo solido, che sa anche soffrire quando serve, che non sta ad aspettare la giocata altrui. Un’Alessandria che osa, e che in due giorni e mezzo ha lavorato anche per recuperare le energie, e le scelte, domani, saranno dettate anche dai livelli di risposta dei singoli, a livello fisico e mentale, brillantezza e lucidità.
Un po’ di emergenza, soprattutto a centrocampo, resta. Perché né Ba, né Bruccini hanno recuperato. “Ba sta leggermente meglio, ma non è ancora pronto per tornare in campo. Non è ancora nelle condizioni che legittimano la convocazione”. Anche Bruccini è out, l’unico che torna in gruppo a tempo pieno è Celesia, un mancino in più per la fascia. In mezzo le scelte, quindi, sono quasi obbligate. Al fianco di Casarini sempre in campo dall’inizio e sempre più in condizione eccellente, potrebbe tornare Milanese. Anche perché Palazzi, unico doppio ex coinvolto, uno dei 48 del duello tra Monza e Grigi, sta recuperando, meglio rispetto a giovedì, dal risentimento muscolare che ha limitato il suo utilizzo contro il Frosinone, e il tecnico lo tiene in considerazione per un’eventuale alternativa, “anche per l’impegno, l’abnegazione, il coinvolgimento in ogni allenamento e la voglia di mettersi a disposizione, anche se la condizione non è al massimo. E questo serve in un momento in cui non abbiamo due giocatori importanti come Bruccini e Ba”.
Candidato alla conferma in mediana è Milanese (nella foto), “ottima prestazione contro il Frosinone” è uno degli argomenti a suo favore per determinare la decisione di Longo. Anche Chiarello ha molte chance di partire di nuovo dal 1′ con i doppi compiti di giocare tra le linee e incunearsi negli spazi, ma anche’prendersi cura’ di uno dei centrocampisti strategici per la manovra del Monza.
In attacco è ballottaggio tra Palombi e Corazza: Longo considera il primo una punta che sa attaccare la profondità, “rispetto a Marconi caratteristiche in parte diverse, ma è un attaccante, da sfruttare al massimo delle sue potenzialità e la sua disponibilità tattica mi permette di avere una scelta in più in avanti”. E, certo, gli interpreti contano, ma più ancora è l’atteggiamento, “voglio tutti aggressivi, lucidi, molto determinati, con caparbietà, rabbia e furore agonistico, anche più delle ultime due gare, con Crotone e Frosinone”.
Le scelte sugli undici titolari il tecnico le farà solo nelle prossime ore, “ci sono da valutare bene le condizioni psicofisiche di ognuno e il recupero, specie quando gli impegni sono così ravvicinati”. Di certo Casarini e Parodi ci saranno dall’inizio, gli unici due ad aver giocato tutte le partite, perché la condizione, e il rendimento, garantiscono “continuità“, requisito indispensabile”. In difesa Mantovani è pronto – “con il Frosinone è uscito prima per crampi, ma nessun problema”, e c’è anche Prestia, “che in questi giorni si è allenato bene”.
Monza - Alessandria: già oltre 400 tifosi al 'Brianteo'
Ancora un centinaio di biglietti nel settroe ospiti e qualche posto sui pullman. Squadre al lavoro
Domani almeno 430 persone nel settore ospiti al Brianteo, pullman e auto per Monza. “E’ un numero che ci sottolinea, una volta di più, la fede e la passione della nostra gente. Per noi è molto importante percepire la loro fiducia e la loro forza. Questa simbiosi tra noi e loro, e il club – insiste il tecnico – ci permette e ci permetterà di colmare i gap che ancora abbiamo. Possiamo farlo se siamo uniti, se abbiamo gli stessi pensieri, le stesse azioni, gli stessi obiettivi e la stessa determinazione di raggiungerli”.