Zls, la soddisfazione del territorio
ALESSANDRIA – E’ grande la soddisfazione degli enti del territorio in merito all’emendamento Fregolent che dà la possibilità alla Regione Piemonte di ampliare l’area delle Zone Logistiche Speciali.
«Siamo di fronte a un importante risultato che apre scenari di sviluppo inediti, perché è la prima volta che si verifica questa condizione, e attesi, perché è l’evoluzione cui abbiamo sempre guardato da quando hanno iniziato a cambiare le condizioni per lo sviluppo dell’intero comparto»: Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, è concreto nella valutazione espressa circa l’estensione anche ai Comuni del basso e medio Piemonte della Zona logistica semplificata (Zls) istituita con il Decreto Genova, che inizialmente era stata prevista per una serie di centri ma ne aveva visti esclusi altri.
Con questa norma, infatti, le imprese dei territori piemontesi potranno beneficiare di procedure semplificate e regimi procedurali speciali. L’emendamento, ha spiegato Silvia Fregolent (capogruppo di Italia Viva in Commissione Ambiente alla Camera – sua la prima firma), approvato in Commissione è fondamentale – come è stato ricordato durante un convegno che si è svolto in estate ad Asti cui hanno partecipato la presidente della Commissione Trasporti di Montecitorio, Raffaella Paita, e Teresa Bellanova, viceministro per le Infrastrutture e mobilità sostenibili – per «recuperare quote di mercato e consolidare la leadership mediterranea dei porti liguri. Ecco perché è necessario creare le condizioni per alimentare in modo efficiente e organizzato le aree di retroporto naturale nelle province di Alessandria e Asti».
Il presidente dell’ente camerale di Alessandria e Asti esprime «profonda soddisfazione» per l’approvazione dell’emendamento, che consentirà ai territori alessandrini e astigiani di migliorare la capacità attrattiva e diventare sempre più competitivi. «Il lavoro svolto in sede parlamentare, e di questo ringrazio a partire dall’onorevole Fregolent, è stato decisivo per arrivare all’ampliamento delle aree Zls che determineranno le condizioni ideali per alimentare in modo efficiente e organizzato le aree di retroporto naturale nelle due province. Oltre alle infrastrutture già presenti sui territori, ora – sottolinea Coscia (foto sopra) – è possibile progettare un nuovo modello di sviluppo, anche grazie alla indispensabile opera di mediazione svolta dalla Fondazione Slala, rispetto alla quale la Camera di Commercio ha sempre creduto e sostenuto, che punta a intercettare una logistica efficiente e a favorire l’insediamento di infrastrutture moderne e sostenibili con l’obiettivo di rafforzare le imprese del territorio e incentivare nuovi investimenti».
“Bella notizia”
«Una bella notizia per il territorio alessandrino, per tutto il Basso Piemonte, per le nostre imprese»: anche Confartigianato Alessandria, per bocca del presidente provinciale Adelio Ferrari, commenta così la notizia della estensione «anche ai Comuni del basso e medio Piemonte» della Zona logistica semplificata (Zls), istituita con il Decreto Genova, che inizialmente era stata prevista per una serie di centri, ma ne aveva visti esclusi altri.
A giudizio di Confartigianato Alessandria, grazie alla estensione della Zls verranno create le condizioni «per attrarre investimenti e promuovere attività economiche e imprenditoriali che potranno a loro volta stimolare positivamente tutto l’indotto, in particolare quello delle piccole e medie imprese artigiane che rappresentano l’ossatura del nostro tessuto. La logistica non è solo capannoni e strade, ma si traduce in una rete di servizi e attività collaterali che rappresentano il core business di molte delle nostre aziende. Colgo l’occasione – aggiunge Ferrari – per ringraziare il lavoro delle parlamentari, della Fondazione Slala che svolge una importante attività di coordinamento, e tutte le istituzioni che si sono attivate per sostenere un progetto di sviluppo al quale ora si è aggiunto l’importante tassello della Zls».
“Fatta la nostra parte”
«Grande soddisfazione per questo emendamento che apre nuovi scenari di sviluppo per l’area vasta del Basso Piemonte»: Gianfranco Baldi, presidente della Provincia di Alessandria, commenta così la notizia della estensione anche ai Comuni del basso e medio Piemonte della Zona logistica semplificata (Zls).
«Come Provincia – prosegue Baldi – abbiamo sempre fatto la nostra parte, nell’ambito delle competenze che ha l’ente, per favorire i processi di sviluppo. Stiamo seguendo, per esempio, il progetto del casello di Predosa e guardiamo con fiducia ai nuovi insediamenti che interesseranno alcune aree del territorio. Ma adesso, grazie alla estensione della Zls, sarà possibile favorire processi organici, senza i limiti territoriali. L’iniziale Zona logistica semplificata includeva i retroporti di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, i territori di Alessandria, Piacenza, Castellazzo Bormida, Ovada Belforte, Dinazzano, Milano Smistamento, Melzo e Vado Ligure, ma erano rimaste fuori molte aree che fanno capo alla complessa rete infrastrutturale del territorio che va dal basso alessandrino fino all’Astigiano. Adesso le cose cambieranno e sarà possibile attrarre investimenti e promuovere attività economiche e imprenditoriali che potranno a loro volta stimolare positivamente tutto l’indotto».