Sentenza ribaltata: a Marconi 10 giornate di squalifica
L'attaccante ne aveva scontate due nella passata stagione e non era stato convocato nelle prime partite
Longo senza Ba e Bruccini a centrocampo e con la tegola Marconi
ALESSANDRIA – Qualche problema di formazione Moreno Longo ce l’ha, soprattutto a centrocampo, dove il trauma distorsivo alla caviglia tiene fuori Ba e Bruccini, appena rientrato in gruppo a inizio settimana, si è di nuovo fermato, per problemi al ginocchio.
Di certo il tecnico avrebbe fatto volentieri a meno di preoccuparsi, per giovedì contro il Frosinone, e per le sette gare successive, dell’assenza di Michele Marconi, che la Corte federale d’appello ha di nuovo fermato (dieci turni, due già scontati a fine campionato, con Brescia ed Entella), ribadendo il primo verdetto, che era stato annullato, il 5 agosto, dal Collegio di Garanzia del Coni.
Sentenza ribaltata: a Marconi 10 giornate di squalifica
L'attaccante ne aveva scontate due nella passata stagione e non era stato convocato nelle prime partite
Uno stop lungo e pesante, “di fatto non abbiamo, per tutto il girone di andata, un giocatore importante. Dispiace molto – sottolinea Longo – perché per un paio di mesi si è lavorato per portare Marconi nella condizione migliore, facendogli recuperare la preparazione che aveva saltato perché non aveva svolto il ritiro. Adesso che era ormai pronto per dare il contributo che può garantire, e di cui la squadra ha bisogno, lo perdiamo per un periodo lungo e dobbiamo rinunciare al valore aggiunto che uno come lui può dare, quando è in forma”. Dispiacere, rammarico, ma nessun alibi, per nessuno. “Ogni giocatore deve essere consapevole del fatto che dovrà fare qualcosa in più del massimo che già serve, per non far sentire l’assenza del compagno”.
Il legale di Marconi, che contesta la procedura (nessuna testimonianza sarebbe stata raccolta in presenza della controparte, quindi tutte senza contradditorio) presenterà di nuovo ricorso al Collegio di garanzia. Che, però, ha tempo per riunirsi e pronunciarsi 60 giorni dalla pubblicazione delle motivazioni della sentenza di oggi, dunque almeno un paio di mesi di attesa, se non di più, superando così gli otto turni da saltare. Se, poi, il collegio del Coni dovessere ribadire l’assoluzione ci sarebbe, per Marconi, un riscatto a livello personale, ma senza effetto per il campionato, che sarà, comunque, già al giro di boa senza avere, di fatto, alcun apporto da parte di un attaccante scelto perché, nelle ultime due stagioni in B, era sempre andato in doppia cifra.
Toccherà ad Arrighini riempire parte dello spazio lasciato vuoto (anche se le caratteristiche sono diverse)? “Può essere lui, come chiunque altro. Io dico sempre che la formazione dovrebbero deciderla i giocatori, con le loro prestazioni e il loro atteggiamento. Andrea avrà spazi, come li avranno altri: deve essere ben chiaro, prima di tutto ai calciatori, che nell’Alessandria non ci sono elementi sempre titolari e, altri, sempre riserve. Ognuno si gioca la maglia allo stesso modo e ognuno deve sapere che il contributo conta, che si giochi 5 minuti, 30, un tempo, l’intera gara o si resti in panchina. Con il Crotone Arrighini ha giocato nell’ultimo quarto d’ora perché per come aveva lavorato, si era allenato, aveva affrontato la preparazione meritava di entrare, come ha fatto”.
Una partita speciale per molti. Soprattutto per Longo, che a Frosinone ha vissuto una promozione in A, e anche nel post di saluto aveva ribadito di essere “orgoglioso e fiero, per sempre”. Obiettivi diversi, ma atteggiamenti simili, “sono due squadre molto propositive. I ragazzi sanno che questa è la nostra unica strada possibile per la salvezza, proporre, fare gioco, avere coraggio, curare meticolosamente i dettagli. Mi aspetto una gara aperta“.
Il Frosinone è imbattuto in trasferta e, fino ad ora, è andato a segno con 12 giocatori diversi. “Numeri che fotograno una squadra con una rosa profonda, in cui gli interpreti ruotano e non conta chi parte dal 1′ o chi subentra, la qualità è identica. La loro striscia in trasferta ci dice che dovremo alzare ancora di più l’attenzione, perché hanno elementi, in ogni reparto, anche in attacco, in grado di ribaltare velocemente l’azione”. Un giocatore su tutti, Ciano. “Sono molto legato a lui, per quanto mi ha dato, come calciatore e come persona. Possiamo solo augurarci – Longo si concede anche una battuta – che non sia in una delle serate migliori”.
Nell'allenamento di oggi assenti Ba e Palazzi. Per Prestia corsa a parte
Per l’Alessandria, Prestia potrebbe recuperare in difesa – “valuteremo dopo l’allenamento di domani, se è pronto, se può andare in panchina, o, addirittura, dall’inizio”. Per il centrocampo una opzione, in mediana, è Milanese “anche se in quel ruolo deve crescere , sia nel senso della posizione, sia nei tempi della giocata. E’ una delle ipotesi, con altre di chi ha più l’abitudine al ruolo”