Acqui Storia, gran finale
In mattinata, l'incontro con i vincitori. Alle 21, la cerimonia di premiazione
Sabato, gran finale per il Premio Acqui Storia. Alle ore 10, nel Teatro Ariston in piazza Matteotti, si terrà l’incontro con gli autori vincitori. Alle 16 è in programma la presentazione del libro ‘Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe’ di Filippo Focardi con la moderazione di Isabella Insolvibile del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri.
Alle 21, nel Teatro Ariston, la cerimonia finale con la regia del conduttore Roberto Giacobbo, docente universitario e autore televisivo di programmi di successo. I vincitori, selezionati dalle giurie del concorso, riceveranno il premio di 6.500 euro. Per la sezione romanzo storico, il primo è Stefano Muroni con ‘Rubens giocava a pallone’ (Pendragon edizioni); per la sezione storica scientifica ex aequo Vittorio Criscuolo con ‘Ei fu. La morte di Napoleone’ (Il Mulino) e Marco Rovinello con ‘Fra servitù e servizio. Storia della leva in Italia dall’Unità alla Grande Guerra’ (Viella Libreria Editrice); per la sezione storico-divulgativa Alessandro Martini e Maurizio Francesconi con ‘La moda della vacanza. Luoghi e storie. 1860-1939’ (Giulio Einaudi Editore). Riceve una menzione speciale per il romanzo storico Rosa Tiziana Bruno con ‘Kairós. Un giorno in Magna Grecia’ (MIMebù editore). Il premio Testimone del Tempo verrà dato alla scrittrice, poetessa e testimone della Shoah Edith Bruck e a Richard Ovenden, bibliotecario della Bodleian Library dell’Università di Oxford. Il premio ‘La Storia in Tv’ a Cristoforo Gorno, autore di importanti programmi di divulgazione scientifica sia sulle reti Mediaset che su quelle Rai. Infine quello alla carriera a Paolo Pombeni, storico e politologo.
Il Premio Acqui Storia è sostenuto dalla Fondazione Cra, dalla Fondazione Crt, dalla Regione Piemonte e da diversi altri soggetti. Il Comune di Acqui Terme si occupa della organizzazione. Il Premio è supportato dall’Associazione Nazionale Divisione Acqui e ha il patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.