L’autunno e il Foliage sui nostri sentieri
Da qualche anno a questa parte l’autunno è stato interessato da un nuovo fenomeno naturalistico-turistico. Molte persone cercano panorami attraenti ove possano scattare fotografie di un fenomeno conosciuto come Foliage.
“Si tratta di un fenomeno spettacolare e naturale che avviene grazie ai boschi che si tingono di varie sfumature e che crea paesaggi fiabeschi e romantici. Tanto che, forse per un collegamento naturale con il romanticismo, molti sono convinti, erroneamente, che la parola foliage vada pronunciata alla francese.
Foliage, però, non significa solo cambiamento di colore e per questo il fenomeno non riguarda tutte le specie di alberi e non può essere ammirato ovunque. Alcune specie, infatti, cambiano il colore direttamente dal verde al marrone mentre il cambiamento graduale è tipico delle piante caducifoglie che si trovano in zone dal clima temperato.” (cit. Wise Society)
Noi in Monferrato siamo molto fortunati. Le colline dell’Alto Monferrato (la zona più vicina agli Appennini) dove c’è uno sfruttamento intensivo della vite, si tinge di colori con tonalità calde tra il giallo e il rosso.
Questo è possibile perché le foglie delle viti cambiano colore e addobbano le colline di colori meravigliosi.
Accompagnando i turisti in escursione, mi è capitato molte volte di trovarmi in vitigni che ti lasciano a bocca aperta, dalla bellezza dei colori che cambiano. Molte volte le ProLoco dei paesi organizzano eventi e manifestazioni su questo evento. Tra queste, la più bella e anche la più interessante è Fotografè Andanda organizzata dalla ProLoco di Loazzolo.
Loazzolo è un comune italiano di 321 abitanti della provincia di Asti in Piemonte. Situato nelle colline che prendono il nome di Langhe astigiane, si affaccia sulla bassa Valle Bormida poiché il territorio comunale è attraversato dal corso del fiume Bormida di Millesimo, presso la frazione Quartino. (cit. Wikipedia)
In questo comune che rappresenta la DOC più piccola d’Italia si pratica la coltivazione eroica della vite. Ci sono filari che si sviluppano su pendenze dal 30 al 40%. La coltivazione della vite, la vendemmia viene fatta esclusivamente a mano. Non ci sono mezzi che in sicurezza possano lavorare in quelle condizioni.
Dall’alto di Loazzolo si domina tutta la valle Bormida. Il paesaggio è spettacolare e in ottobre tutto si tinge di colori gialli, arancio, rosso, bordeaux. Ci sono sentieri eccezionali da percorrere che offrono paesaggi a 360 gradi sulla valle sottostante. Da un lato puoi vedere Canelli, dall’altro la Valle Bormida con il fiume che scende verso Acqui. In questo contesto di colori, il paesaggio diventa magico, un qualcosa da fare invidia alle mete più blasonate di questo evento naturalistico. Quando si parla di Foliage l’immaginazione corre agli aceri canadesi che maestosamente evidenziano colori meravigliosi. Pochi pensano che la stessa bellezza la si possa trovare vicino casa.
Ritornando alla nostra manifestazione, la ProLoco si è inventata un bel momento di promozione territoriale. Pagando pochi euro di iscrizione, si partecipa alla manifestazione che consiste nel percorrere i sentieri di Loazzolo, scattare delle fotografie e postarle sulla pagina della ProLoco. Le foto che riceveranno più ”Mi Piace” vinceranno dei premi.
Vi invito ad andare sulla pagina della Proloco per vedere le fotografie della mia Associazione di #NordicWalking che nell’ultimo anno utile (2019) hanno vinto quattro premi. Una bella foto è quella che ritrae una ragnatela di un ragno evidenziata dalla rugiada su un vitigno rosso bordeaux.
Come dico sempre io, ci vuole poco per promuovere bellezze sconosciute dietro casa. Un po’ di fantasia, un po’ di inventiva e tanto amore per il proprio territorio. Se ognuno di noi facesse questo, vivremmo in un posto migliore, senza inquinamento, senza rifiuti a vista ma soprattutto con una grande risorsa economica da sfruttare.
Il mio intento con questi post è di farvi ragionare sulla ricchezza e sul potenziale inespresso che abbiamo vicino a noi e far si che ognuno di voi noti queste cose, che le faccia conoscere ad altri e che ne parli.
Non bisogna essere sempre in collina, provate a fare lo stesso esercizio di osservazione in città. Un esempio: camminando per Via dei Martiri alzate la testa, non guardate sempre i vostri piedi e distraetevi qualche volta dalle vetrine. Scoprirete una urbanizzazione caratteristica della via. Siamo vicini alla Sinagoga, quello era l’antico ghetto ebraico e questo vi verrà testimoniato dalle costruzioni. Potrete osservare piccole case di un piano o due con sotto la bottega. Se osservate potrete vedere qualcosa di diverso, che nella fretta di tutti i giorni non vi siete soffermati e la vostra città, improvvisamente, sarà più bella come i paesaggi intorno.