Fuga per le vie del centro con l’auto rubata, sfiorata la tragedia
Identificati e denunciati a tempo record dalla Polizia giudiziaria della Municipale: sono 4 giovanissimi
ALESSANDRIA – Quattro ragazzi alessandrini sono finiti nei guai per furto e resistenza a pubblico ufficiale, in concorso. Tre sono minorenni. Al quarto, poco più che ventenne, sono state contestate anche altre violazioni delle norme del Codice della strada tra le quali l’inosservanza a fermarsi, la velocità pericolosa, il transito nel contrario senso di marcia e la mancata precedenza agli incroci.
La scorribanda notturna, che ha messo in pericolo anche una giovane donna che percorreva in auto le vie cittadine, è avvenuta il 14 settembre. Ed è iniziata quando la pattuglia della Polizia Municipale ha intercettato in via San Giacomo della Vittoria una Renault Twingo procedere a velocità sostenuta.
Gli operarori hanno attivato i lampeggianti, intimando al conducente di fermarsi. La reazione è stata opposta, chi era alla guida della Twingo ha pigiato ancora di più l’acceleratore cercando di guadagnarsi la libertà. L’inseguimento per le vie del centro si è concluso in piazzetta Santa Lucia dove l’auto è stata abbandonata e gli occupanti si sono dati alla fuga.
Proprio in quel frangente, gli agenti sono stati avvicinati da una donna che ha spiegato di aver corso un serio pericolo in via dei Guasco: un’auto che procedeva a forte velocità, e contromano (quindi arrivava da via Ghilini) ha attraversato la strada sfiorando letteralmente la sua Fiat 500. La giovane stava procedendo verso piazza della Libertà.
Già nell’immediatezza dei fatti, la Polizia Giudiziaria, diretta dal commissario Giuseppe Ceravolo, ha iniziato un’attività d’indagine che ha permesso di identificare tutti i componenti della Twingo (risultata rubata): si tratta, appunto, di quattro giovanissimi. Uno di loro già finito nei guai (insieme ad altri) l’anno scorso (proprio nell’ambito di un’indagine del commissario Ceravolo) per il pestaggio di un coetaneo in corso Roma.
A loro, la Polizia giudiziaria è arrivata scandagliando il video le immagini dei sistemi di video sorveglianza cittadini e di alcuni privati, dall’assunzione delle informazioni delle persone informate sui fatti, dalla vittima del reato e una serie di appostamenti. Sono interessate la Procura dei Minori e quella ordinaria.
”Rivolgo un personale plauso a tutto il Corpo della Polizia Municipale – ha spiegato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco – per la pronta reazione di un atto criminoso che vede, sfortunatamente, protagonisti dei giovani. Inoltre vorrei sottolineare come l’intensificazione dell’attività della Polizia nel centro cittadino, decisa da questa amministrazione dopo alcuni episodi di cronaca dei mesi scorsi, si stia rivelando efficace poiché determinante per la rapida soluzione di episodi criminosi”.
E’ stato il comandante della Polizia Municipale, Alberto Bassani, ad illustrare i passi che hanno portato all’identificazione dei quattro balordi.
“Sottolineo l’impegno e la professionalità di questo comando – spiega l’assessore Monica Formaiano – soprattutto del commissario Giuseppe Ceravolo. E l’importanza della tecnologia utilizzata, come, ad esempio, le immagini delle telecamere”.