Alcolici e attività fisica
Quali siano gli effetti degli alcolici sulla nostra salute, ormai sono ben noti!
Oggi cercheremo di analizzare quale rapporto intercorra, invece, tra il consumo degli stessi e i progressi che ci prefiggiamo di ottenere svolgendo attività fisica.
Spesso e volentieri, sono i ragazzi giovani ad abusare delle sostanze alcoliche, soprattutto nel weekend, quando le uscite con gli amici prendono “quella piega che non ti aspettavi”.
La stessa fetta di popolazione, contestualizzata nel mondo dell’attività fisica, è spesso e volentieri alla ricerca di un cambiamento del proprio aspetto fisico, chi per aumento della massa magra (vedi i ragazzi), chi per la perdita di peso e la ricomposizione corporea (vedi le signorine).
Quindi in primis analizzeremo:
Effetti dell’alcol sulla crescita muscolare e la ricomposizione corporea…
Oggi, grazie alla ricerca scientifica, sappiamo che l’alcol ha un impatto sia strutturale sia metabolico del muscolo scheletrico, sia che esso venga consumato occasionalmente, sia in maniera costante. Gli stessi dati ci confermano che vi è una ridotta produzione di testosterone, se non un’assenza di produzione fino a sette giorni se si eccede nel consumo, per coloro che prolungano l’uso eccessivo dello stesso, vi è una significativa perdita di massa magra e tessuto muscolare, la quale comporterà una ingente perdita di forza in proporzione alla quantità e frequenza di assunzione.
Inoltre, può influire sulla digestione e assorbimento dei nutrienti causando malnutrizione proteica e ridotta assunzione di vitamine e minerali; è noto che le sostanze alcoliche interferiscono con la sintesi proteica indipendentemente da età e sesso, compresa quella delle proteine muscolari, in particolar modo nelle prime ore dopo l’assunzione per continuare fino a 24 ore dopo, questo a causa dell’acetaldeide, molecola derivante dal metabolismo dell’etanolo (sostanza presente nelle bevande alcoliche) quando è in alte concentrazioni.
…sullo stress…
È inoltre importante sottolineare la relazione che vi sia con l’ormone dello stress, ovvero il cortisolo. L’attivazione dell’asse surrenalico, causata dal consumo di alcolici, comporta il rilascio di cortisolo che a sua volta induce a:
- aumento della glicemia;
- resistenza all’insulina;
- catabolismo proteico;
- aumento del grasso viscerale;
- soppressione immunitaria;
- ipertensione.
…sulla qualità del sonno!
Riguardo a questo tema abbiamo due diversi effetti, se consideriamo il breve termine, il consumo di alcolici promuove uno stato di sonnolenza e quindi favorisce il sonno, contrariamente, con la cronicità dell’assunzione avremo un peggioramento dello stesso. Dormire è molto importante, soprattutto se si pratica attività fisica, questo perché un sonno qualitativo, favorisce il recupero muscolare, una miglior qualità di vita e una riduzione dello stress (cortisolo).
Leggendo i punti precedenti ci verrebbe da pensare che gli alcolici siano il male sceso sulla terra, ma come tutte le cose, non sono loro stessi il problema, ma l’uso che ne facciamo!
Quindi per orientarci meglio, analizziamo cosa ci consigliano gli esperti e la ricerca scientifica.
Linee guida all’assunzione di bevande alcoliche
Per uniformare il tutto, le linee guida dettate dagli esperti, prendono come unità di riferimento la U.A. (Unità Alcolica), la quale corrisponde a 12 gr di alcol (attenzione: parliamo di alcol non di bevanda alcolica), per essere più chiari tale quantitativo corrisponde a:
- 330 ml di birra;
- 125 ml di vino (qui si considera una gradazione media);
- 40 ml di superalcolico.
Per le donne si consiglia al massimo 1 U.A. al giorno, mentre per gli uomini 1 – 2 U.A. al giorno, in quanto possediamo un apparato enzimatico più consistente adibito allo smaltimento dell’alcol.
Nota bene: è altrettanto importante sottolineare, che non assumere alcolici per 6 giorni, non ci permette di recuperare il 7°, non è una variabile da considerare in quanto gli effetti sono solo negativi!
Ma l’alcol influisce anche sul peso?
Gli alcolici (7 kcal/gr) a parità di grammi sono più calorici dei Carboidrati e delle Proteine (4 kcal/gr) e vengono considerate “calorie vuote” in quanto apportano energia, ma non nutrienti utili al nostro organismo, questa considerazione quindi sottolinea come sia necessario inserire gli stessi all’interno del nostro fabbisogno calorico giornaliero.
Detto questo, l’alcol da solo non fa ingrassare, basti vedere le persone affette da alcolismo, le quali appaiono spesso e volentieri magri e denutriti, tale sostanza comporta un aumento ponderale del peso se inserito cronicamente come surplus al nostro quantitativo calorico giornaliero, questo perché è sempre il bilancio calorico che detta regola alla variazione del nostro peso e della nostra composizione corporea!
Da temere nel suo abuso, da non demonizzare in un suo consumo assai moderato: sembra essere questa la conclusione di questa trattazione che, ancora una volta, rivela una grande verità: quella che sta a noi impostare il nostro stile di vita salubre conoscendo innanzitutto a fondo gli effetti di ciò che ingeriamo e scegliendo consapevolmente di limitare gli eccessi di ciò che può andare a inficiare sul nostro equilibrio.
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