Alegas: visioni contrastanti sulla vendita? "Necessario sapere dove andranno i soldi"
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Pd e M5S: "Un errore gravissimo, che pagheremo nei prossimi anni"
ALESSANDRIA – Opposizioni all’attacco ancora sulla vendita di Alegas, approvata in Giunta: “La cessione di Alegas senza un piano industriale del Gruppo Amag – commenta il consigliere comunale del Pd, Giorgio Abonante – è un gravissimo errore che pesa su questa Giunta e sulla Lega. Un errore irreparabile che pagheremo nei prossimi anni”.
Aggiunge il segretario del Pd di Alessandria, Rapisardo Antinucci: “La giunta leghista di Alessandria ha deciso di cedere Alegas, scelta incomprensibile. Il tutto senza alcun piano industriale, che tuteli cittadini e dipendenti. Una scelta che peserà in modo fortemente negativo sullo sviluppo della città. In questa totale confusione nessuno spiega come sia stato mai possibile che Alegas abbia chiuso il Bilancio 2020 con una perdita di circa 1 milione di euro, cosa inconcepibile per una azienda di quel settore”.
L’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Barosini, invece, ricorda di “aver esplicitamente manifestato l’esigenza di una imprescindibile condivisione e di un serrato confronto con tutti gli attori (opposizioni, sindacati), considerata la epocale e irreversibile scelta”.
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Concordano gli esponenti del M5S, Michelangelo Serra e Francesco Gentiluomo: “Senza un piano industriale è come se una pizzeria vendesse il forno, senza sapere come investire i soldi della vendita. E tutti i clienti Alegas, noi cittadini, verremo venduti al migliore offerente in un contesto di forti aumenti di luce e gas senza neanche sapere prima dove finiranno quei soldi pubblici”.