Alessandria - Cosenza : esaurite le due curve
In poche ore di prevendita. Materia Grigia premia Alessandro Gazzi
"Per la prima volta dovremo giocare in spazi stretti, cercando l'ampiezza e l'uno contro uno". Mantovani c'è
ALESSANDRIA – Cambiare pelle diventa una esigenza per l’Alessandria sabato contro il Cosenza. Non perché manchino uomini, anzi in difesa Moreno Longo ritrova Mantovani, “e quando, con il mio staff, decidiamo che un giocatore è da aggregare è perché può garantire i 90 minuti. Sta a noi, poi, decidere se utilizzarlo subito o durante la gara”.
E’, soprattutto, l’avversario a forzare una svolta tattica: i ‘lupi’ di Marco Zaffaroni assomigliano molto all’Albinoleffe che contese all’Alessandria la qualificazione alla finale playoff, l’epilogo ai rigori scongiurato solo da un colpo di testa indimenticabile (per i Grigi) di Francesco Stanco. Il tecnico conosce l’Alessandria, che ha nelle sue fila molti dei protagonisti di quella sfifa, ma anche Longo sa come giocano le formazioni del suo avversario. Soprattutto sa che che ci sarà da sfondare il muro di una compagine che si difende bassa, “con tanti uomini dietro la linea della palla, abile a sfruttare le ripartenze“.
Ecco perché l’Alessandria non può essere quella delle prime sei gare, “perché fino ad ora abbiamo affrontato formazioni più aperte e con un atteggiamento più offensivo, con l’obbligo di attenzione massima da parte nostra, ma anche con spazi da sfruttare per colpire”. Spazi che, l’allenatore dei Grigi insiste, “sabato saranno, invece, molto stretti: più che l’atteggiamento, che deve sempre essere coraggioso e propositivo, deve mutare il modo di interpretare la partita, perché ciò che il Cosenza proverà a non concederci lo dovremo costruire e conquistare noi”.
Come? “Ricercando molto l‘ampiezza, sfruttando, e vincendo, molti uno contro uno, insistendo nei dribbling per lanciarci anche in progressione. Dovremo fare tutto questo bene, ma anche avere pazienza, lavorare ai fianchi la loro difesa, per scardinarla e sfruttare poi le transizioni nella maniera più efficace”. Un lavoro tattico, e mentale, su cui il tecnico ha insistito con un gruppo a cui il pareggio a Perugia ha dato fiducia. “Sicuramente per il morale aiuta, in una settimana molto diversa dalle precedenti, proprio per curare questo cambio di gioco contro una avversaria che ha una fisionomia ben definita”.
Alessandria - Cosenza : esaurite le due curve
In poche ore di prevendita. Materia Grigia premia Alessandro Gazzi
Come spiegare i 9 punti di differenza tra le due squadre, nonostante la costruzione della rosa dei calabresi in un tempo molto ridotto? “Ogni squadra ha il suo percorso e sulla classifica incidono più fattori. Bravi loro a sfruttare al meglio questa partenza. Noi abbiamo il nostro perché, ma lo teniamo per noi, perché è giusto che ognuno analizzi ciò che accade a casa propria e non a casa degli altri”.
Mantovani c’è, Bruccini, uno dei molti ex, ancora no, “ma dalla prossima settimana si aggregherà di nuovo al gruppo e speriamo di averlo pronto per la trasferta a Como dopo la sosta”. Tempi più lunghi, invece, per Bellodi, “gli accertamenti impongono cautela e allontanano, per ora, il suo rientro”. E la condizione di Marconi? “Dare una valutazione su quanto sia cresciuta dall’ultima partita è difficile. Di certo migliora aggiungendo minuti, ma va lasciato tranquillo, perché ha dovuto lavorare tanto per recuperare una fiorma che non aveva, non per coklpa sua. Il miglior Marconi lo vedremo molto presto”.