Il mondo dei Sommelier e come fare per diventarlo
Martedì 7 settembre sono ripartiti i consueti corsi di formazione per i sommelier nella delegazione di Alessandria-Acqui che ho l’onere di guidare, sono ripartiti con un nuovo corso di primo livello in una nuova sede nel Tortonese a Carbonara Scrivia nel magnifico Dongione medievale appena restaurato. Questa sede si aggiunge alla sede centrale di Alessandria in piazza Garibaldi dove sta per iniziare invece un corso di 2 livello, in partenza il 13 settembre.
Come sono organizzati, a chi si rivolgono e quali competenze si possono sviluppare frequentando questi corsi?
Parliamo spesso di vini e sommellerie ma non abbiamo mai affrontato in questo blog ciò che riguarda specificamente la formazione di un sommelier, materia che è il vero e primo obbiettivo dell’Associazione Italiana Sommelier.
Un corso Ais viene organizzato in 3 livelli, divisi per tematiche principali, dove al primo livello si frequentano 14 lezioni della durata di circa 3 ore l’una, solitamente serali. In questa fase il corsista si troverà a seguire lezioni di agronomia ed enologia, lezioni sulla degustazione divise in parte visiva, olfattiva e gusto-olfattiva, altre sulla produzione di vini speciali come gli spumanti o i passiti, tutte tese alla comprensione di come i vini vengono prodotti e quali situazioni climatiche, di territorio o di lavorazione ne influenzino gusto, tipicità e qualità oltre a una parte legislativa riguardante norme di produzione etichettatura e disciplinari di produzione. Oltre a questo una lezione specifica è destinata alle birre ed una ai distillati. Il tutto aiutandosi con degustazioni specifiche riferite alla lezione, solitamente 3 vini a serata guidati da docenti di livello universitario specializzati in quella parte di programma. Il primo livello si chiude con una visita guidata in una cantina, una giornata in cui si incontra un produttore e dove si visitano tuti i reparti di produzione dei vini dell’azienda ospitante.
Il secondo livello, solitamente programmato dopo due o tre mesi, riguarda più specificatamente l’enografia, cioè le zone di produzione italiane ed estere più importanti.
Le lezioni sono 14, sempre della durata di circa 3 ore e per ogni lezione vengono analizzate 2 regioni italiane con le loro zone di produzione, le varie DOC e DOCG oltre alle particolarità storiche e ambientali riferite alla produzione dei molti vino che compongono il panorama vitivinicolo italiano. Altre lezioni riguardano i vini prodotti nei vari paesi europei, poi un panorama sulla produzione extraeuropea e 2 lezioni dedicate specificatamente alla Francia.
Il terzo e ultimo livello riguarda nello specifico la tecnica dell’abbinamento cibo-vino, una particolarità che vede l’Italia e L’AIS come unico attore a livello internazionale a dedicare uno specifico programma a questa materia.
Durante il corso, di 13 lezioni, si affronta la merceologia degli alimenti con le loro caratteristiche gustative in funzione della scelta di vini che meglio si abbinano ai piatti delle varie cucine. Durante il corso lezioni sono dedicate alle carni, ai salumi, ai prodotti ittici, due lezioni vengono dedicate ai formaggi ma anche ai funghi e alle erbe aromatiche, ai dolci e al cioccolato, a pasta e riso e a tutte le sostanze che influiranno sulla scelta dei vini in abbinamento. Il corsista si troverà ad assaggiare un piatto e ad abbinare 2 o più vini ad ogni lezione, acquisendo quelle competenze che permetteranno di giungere ad abbinamenti armonici per ogni piatto.
Ad ogni corso vengono forniti testi specifici editi ed aggiornati continuamente direttamente dalla sezione formazione di AIS Italia, oltre a quaderni di degustazione su cui riportare le varie esperienze.
Terminato il 3 livello viene il momento dell’esame finale che il corsista deve superare per acquisire la qualifica di Sommelier, esame che prevede una parte scritta ed una serie di degustazioni, oltre ad una parte di abbinamento di cibo–vino. Superata la prima parte, l’esame orale conclude il percorso formativo.
Il corso è rivolto a chiunque abbia passione e curiosità attorno al mondo del vino e del servizio, tra i partecipanti troviamo sia professionisti della ristorazione che produttori o enotecai, ma anche moltissimi appassionati che vogliono approfondire e conoscere l’infinito mondo dei vini e delle bevande alcoliche.
Per chi supera l’esame finale poi, si organizza una cerimonia presso le cantine Berlucchi in Franciacorta dove avviene la consegna del diploma e dell’iconico taste a vin simbolo dell’associazione.
Durante tutte le lezioni l’assistenza ed il servizio ai corsisti è svolto dai sommelier della brigata di servizio, vera spina dorsale dell’associazione, che prestano gratuitamente il loro servizio seguendo una passione che tutti condividiamo, senza di loro, che non smetterò mai di ringraziare, i nostri corsi sarebbero difficilmente realizzabili, perlomeno con la qualità che sempre ha contraddistinto AIS.
Anche oggi il bicchiere è mezzo pieno, magari gustiamolo durante una degustazione guidata dai nostri relatori, Salute!