Alessandria: un arrivo, tre partenze
L'ultima giornata più dedicata alle uscite. Gli altri club molto più attivi
Un post del difensore, a chiusura del mercato, accende il clima
ALESSANDRIA – Il sipario sul mercato è calato da poche ore e il clima si accende. Ciccio Cosenza non è andato al Taranto, ai social consegna la sua versione e la sua amarezza. “Sono stufo di questo calcio malato, fatto di pochezza e di superficialità, dove non c’è più riconoscenza e non c’è più spazio per persone, uomini e atleti, che davanti mettono sempre il bene del gruppo e mai il proprio, cercando di essere un esempio, dentro e fuori dal campo”.
Il riferimento, chiaramente, è a se stesso e alla sua situazione, “allontanato dal mio spogliatoio e dai miei fratelli, soprattutto dopo un miracolo calcistico, sperato e desiderato 46 anni, arrivato grazie alla forza del gruppo, a cui ho dato tutto me stesso e anche di più”. Secondo il difensore “a 11 giorni dalla fine del mercato mi è stato detto che non c’era più posto per me. Sono un ‘fuori rosa’, ma mi troverete sempre alla Michelin a correre e con grande orgoglio e il petto in fuori lotterò contro chi mi ha umiliato e pensa di sminuirmi. Ho 35 anni, è vero, ma la voglia e il fisico sono quelli di un ragazzino, lo dicono i fatti”.
Alessandria: un arrivo, tre partenze
L'ultima giornata più dedicata alle uscite. Gli altri club molto più attivi
Una uscita sarà possibile solo alla riapertura del mercato, a meno di una risoluzione. “Attenderò gennaio, per una nuova avventura, cercando di manteneremi al massimo. Io amo il calcio vero, fatto di strette di mano e di rispetto”.
Dalla società grigia nessuna replica ufficiale. Però sulla trattativa con il Taranto risulterebbe un accordo raggiunto tra i due club, anche sulla parte economica (cioè quale somma dell’ingaggio i Grigi si sarebbero accollati) con il benestare dell’agente e del giocatore stesso. A poche ore dalla firma, però, sarebbe stato lo stesso Cosenza a non accettare più l’operazione, in un moment, però,o in cui trovare una destinazione alternativa gradita è diventato preossché impossibile.
Cosenza ha giocato la prima gara di Coppa Italia a Padova, con la fascia da capitano, ed è stato schierarto anche nell’amichevole con l’Atalanta subentrato a Mantovani infortunato. Poi contro la Sampdoria era indisponibile “per un affaticamento muscolare” la motivazione: era il 16 agosto, due settimane esatte prima della fine del mercato (si erano fatte avanti anche Renate e Fermana, che poi ha virato su Blondett), e da quel momento il centrale non è stato più riproposto in formazione. La società gli avrebbe comunicato in anticipo che non rientrava più nei piani tecnici, ma mai mancando di rispetto, questo è quanto circola negli ambienti vicini ai Grigi.