L'Alessandria attiverà la campagna dalla prossima settimana
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“Impariamo a stare in B. Anche soffrendo”
Di Masi: "Ancora quattro innesti, ma adesso dobbiamo definire le cessioni"
ALESSANDRIA – “Dobbiamo imparare a stare in una categoria che non è più nostra da tantissimi anni. Perché la dimensione dell’Alessandria per oltre mezzo secolo è stata la C. Dobbiamo annusare la B, capirla, cercare di tenercela: la prima stagione sarà molto difficile, dovremo anche saper soffrire per consolidarci”. Luca Di Masi è emozionato per il debutto domenica a Benevento, e ha le idee chiare del campionato che sta per iniziare. “Sacrifici enormi, anche economici. Non solo per i lavori strutturali, che sono necessari, e siamo anche avanti: lo sforzo è, soprattutto, per la squadra, perché ci devono essere uscite per far entrare gente di categoria. I secondi sono arrivati, anche se ci saranno ancora altri innesti, adesso è arrivato il momento di stringere con le partenze”.
“Macchioni? E’ l’uscita più facile”
La prima si è perfezionata ieri: Alessandro Macchioni a titolo definitivo alla Pro Vercelli, con una percentuale per l’Alessandria su una eventuale vendita del giocatore. “Era la più facile, di fatto già avanti. Sono al telefono continuamente con il ds: Artico sa bene come la penso, al 1° settembre non voglio giocatori in esubero in tribuna. A Genova, in Coppa, nella formazione iniziale c’erano otto vecchi e tre nuovi, complici anche alcuni infortunati. Nell’Alessandria definitiva questi numeri saranno ribaltati, sette nuovi e non più di quattro della passata stagione“. Quindi molte partenze: quali? “Non è il caso di fare un elenco, credo che sia intuibile, arriviamo quasi alle dita di due mani se li contiamo. Sono tutte posizioni da definire nei dodici giorni che ancora restano per le trattative”.
“Quattro nuovi innesti”
Adesso la priorità è cedere. “Non abbiamo adottato questa regola all’inizio, per dare un gruppo completato a Longo per lavorare, privilegiando gli innesti. Però adesso si deve far uscire chi ci ha aiutato, è vero, a conquistare la B, e saremo sempre grati, ma la nuova categoria richiede elementi che la conoscono e ci possono aiutare a viverla soffrendo, certo, ma vincendo con anticipo il nostro scudetto, che è la salvezza“. Però ci saranno ancora innesti. “Due esperti e due under, ma già pronti e di categoria. Equamente divisi tra centrocampo e attacco“. Un giovane a centrocampo può essere Ranocchia? “Abbiamo sondato, ma credo che, se uscirà, andrà a Vicenza. Ma noi abbiamo sotto trattativa un elemento di uguale valore”. In attacco chi? “L’esperto non sarà una punta centrale, perché il ruolo è già ben coperto da Marconi e Palombi. Può essere una seconda punta o un esterno d’attacco per il tridente. Faremo scelte indicate da Longo, che è stato fondamentale anche nel mercato: la B è il campionato giusto per Alessandria, vogliamo che lo diventi a lungo”.
“Più sponsor e gli abbonamenti”
La B ha una ribalta internazionale enorme: ieri ai paesi dove saranno trasmesse le partite si è aggiunto Israele. “Mai la serie B ha avuto tanta visibilità. Credo che, in Europa, non ci sia una seconda serie nazionale in così tante nazioni nel mondo. Questo ha aumentato gli introiti per i diritti tv, bilanciando quando è diminuito dalla ‘legge Melandri’. La cifra, per i club, è quasi invariata, per gli sponsor però i molti canali sono una opportunità importante”. L’Alessandria ha iniziato con Y3K sulle maglie. “Giovedì presenteremo il main sponsor. I marchi sono più d’uno“.
Fra pochi giorni incomincerà anche la campagna abbonamenti. “Alcune società non la faranno o opteranno per minitessere per un numero ridotto di gare. Noi vogliamo esserci, per tutta la stagione, per quello che significa per Alessandria questo campionato. Saranno 1000 le tessere in vendita, ci sarà una prelazione per chi era abbonato nella stagione 2019 – 2020“.
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