“Ciao Roby, il popolo grigio ti saluta”
Messaggi di cordoglio della tifoseria alessandrina per Roberto Scotto, capo della 'Fossa dei Grifoni'
ALESSANDRIA – “Ci eravamo sentiti pochi giorni fa, una telefonata per ringraziarmi della maglia della promozione che gli avevo inviato con il libro sulla storia degli Ultras, in cui si parlava di lui. Era felice per noi. ‘Finalmente Mario ce l’avete fatta’. Gli avevo promesso che, se avessimo passato il turno, il giorno di Sampdoria – Alessandria sarei arrivato qualche ora prima a Genova per passare a salutarlo. E, invece, oggi è arrivata la notizia che Roberto Scotto, il capo della ‘Fossa dei Grifoni’ ci ha lasciati“.
Mario Di Cianni, slo dell’Alessandria e fra i fondatori degli Ultras ’74 era molto legato a Scotto. “Ci siamo conosciuti 46 anni fa, giovanissimi, Roby con la mimetica, nella Fossa dei Grifoni a fianco del mitico Callaghan, io con un manipolo di ragazzi innamorati dei Grigi. Era il 4 maggio 1975, una giornata piovosa: quel giorno abbiamo sancito il più vecchio gemellaggio, della storia del calcio italiano, tra le tifoserie di Genoa e Alessandria. Negli anni ci siamo incontrati spesso, al Moccagatta per le amichevoli con il Genoa, sempre la nostra pizza prima della partita”.
Scotto ha avuto problemi di salute, subendo molti interventi. “Sembrava aver superato la fase più difficile, ci eravamo dati appuntamenti per lunedì – racconta Di Cianni – Adesso, quando entrerò nel settore ospiti e guarderò la gradinata Nord, penserò a Roberto, Grifone per sempre”.
Molti i messaggi di cordoglio dei club e dei tifosi alessandrini, che hanno conosciuto Scotto e sono stati spesso anche nella Nord di ‘Marassi’ a tifare con lui.