“Contagi in crescita. E circa uno ogni 4 non viene tracciato”
I numeri della pandemia 'letti' dal professor Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – La tendenza generale, che descrive attraverso i numeri un evidente aumento dei contagi, trova puntuale conferma. In Piemonte, però, si assiste a qualche segnale di decelerazione.
«Forse è stato davvero l’effetto Europei – spiega Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo – ma da qualche giorno a questa parte, la curva sale a una velocità inferiore. E considerazioni analoghe valgono per Alessandria, dove i focolai di Tortona e di Cartosio hanno sicuramente inciso parecchio, ma poco alla volta si stanno spegnendo. Speriamo di migliorare nel prossimo aggiornamento».
Tornando alle valutazioni generali, i contagi in crescita per ora non mostrano effetti su terapie intensive e decessi, mentre i ricoveri cominciano a salire in maniera piuttosto significativa. A livello nazionale e, in parte, regionale. «Nell’ultima settimana – conferma Bianchi – se ne contano 68 in totale, 14 in più rispetto al precedente aggiornamento, mentre gli altri indicatori relativi ai ‘casi gravi’ non mutano. Segnale, evidentissimo, di quanto funzionino i vaccini».
Piemonte a quota 124
In materia di numeri assoluti, il Piemonte registra 868 contagi settimanali, 388 in più rispetto ai precedenti 480, con un incremento percentuale pari all’81% e una media di 124 casi al giorno. Torino, ovviamente, contribuisce in maniera significativa, ma tutte le province (tranne il Vco) hanno segno ‘più’.
«Il dato più preoccupante – aggiunge il docente – riguarda ancora una volta gli asintomatici, che crollano dal 49 al 41%: alla luce del conseguente aumento degli ‘extra protocollo’, oggi vicini al 25%, significa che un caso ogni quattro non viene tracciato. Ed è una proporzione che, in prospettiva, assume purtroppo grande rilevanza». Per completare il quadro piemontese, le terapie intensive erano e rimangono tre, mentre non ci sono ulteriori decessi da segnalare.
Capitolo Alessandria
Infine il consueto focus relativo all’Alessandrino: la provincia passa da 56 a 108 contagi settimanali, 52 in più e 15 di media al giorno. «La crescita è evidente – conclude Bianchi – ma se si normalizza la situazione dei focolai già citati, sperando che non ne intervengano di nuovi, c’è la concreta possibilità di assestarsi su dati un po’ più bassi nei prossimi giorni. I nuovi guariti sono 24, non si registrano decessi da 62 giorni consecutivi e i nuovi positivi sono 84 in più. Insomma, le cifre al momento sono ancora contenute, ma bisogna fare attenzione».