Minacciato e picchiato per debiti di droga: scattano gli arresti
Il giovane si rivolge ai Carabinieri e si attivano le indagini
TORTONA – La forte dipendenza alla cocaina e i debiti con gli spacciatori maturati in circa due anni lo hanno reso vittima di estorsione e minacce gravi.
La forza di denunciare ai Carabinieri il drammma che stava vivendo, insieme alla sua famiglia (la mamma e sorella) ha permesso di bloccare cinque persone. Quattro albanesi e un italiano. Per tre di loro è scattato il fermo voluto dalla Procura della Repubblica, per gli altri due (una albanese e l’italiano) l’arresto in flagranza.
I provvedimenti sono stati convalidati. Gli stranieri restano in carcere, l’italiano è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla parte offesa.
L’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Tortona, diretti dal capitano Domenico Lavigna.
Il blitz è scattato il primo luglio, giorno in cui sono stati eseguiti i primi tre provvedimenti nei confronti di albanesi residenti a Tortona. L’accusa è estorsione aggravata continuata ai danni di un ragazzo italiano.
Durante le perquisizioni sono scattati gli altri due arresti. I militari hanno sequestrato droga e denaro contante ritenuto provento di spaccio. Durante l’azione gli inquirenti hanno assistito alla cessione del denaro, 800 euro, dalla vittima a uno dei banditi.
IL ragazzo aveva necessità di reperire la droga giornalmente, per un costo di circa 100 euro al grammo, e una assunzione complessiva alla settimana di cinque o sei grammi.
Gli spacciatori per recuperare il denaro hanno inziato a minacciare il giovane, i suoi famigliari poi sono passati anche alle botte. Una situazione che ha creato un turbamento tale che il giovane ha trovato il coraggio di denunciare la situazione ai Carabinieri.
La vittima avrebbe consegnato, nel periodo in questione, almeno 2200 euro.