Alessandria firma un patto con Ekaterinburg
Locci: "Momento di straordinario prestigio per la nostra città"
EKATERINBURG – Seconda giornata di Alessandria a Innoprom, la più importante manifestazione della Federazione Russa in materia di innovazione industriale e tecnologica. Al centro della giornata la firma del Patto di collaborazione e amicizia fra Alessandria e Ekaterinburg, unico accordo istituzionale firmato da una città italiana in occasione di Innoprom 2021, nell’ambito della presenza dell’Italia quale Paese Partner della Fiera, primo Paese europeo a rivestire questo prestigioso ruolo.
L’accordo è stato firmato dal sindaco di Ekaterinburg Alexey Orlov e dal presidente del Consiglio comunale Emanuele Locci, presenti il capo dell’amministrazione di Ekaterinburg Marina Fedeeva e l’assessore allo Sviluppo economico, Commercio e Turismo di Alessandria Mattia Roggero. Alla firma ha assistito l’ambasciatore italiano a Mosca Pasquale Terracciano.
Grazie a questo accordo, le due Municipalità rafforzeranno ulteriormente le loro relazioni in campo economico e commerciale, culturale e turistico, dell’istruzione e dello sport. Su questi aspetti si è soffermato in particolare Terracciano, che ha sottolineato anche l’importanza istituzionale e strategica, a livello nazionale e internazionale, di accordi diretti e partnership fra Città, quale quella sottoscritta da Ekaterinburg e Alessandria.
Il sindaco Orlov ha ringraziato l’ambasciatore per l’impegno e la forte presenza dell’Italia quale Paese Partner di Innoprom 2021. Per quanto riguarda il rapporto bilaterale fra le città, ha proposto una stretta collaborazione in vari ambiti, fra cui sport, istruzione, politiche giovanili, cultura e turismo, nonché nel campo dell’urbanistica, e contatti fra le comunità a fini di promozione congiunta dell’immagine di Alessandria e della Capitale degli Urali, promozione turistica, commerciale e industriale, scambi culturali in ambito studentesco, scientifico e artistico. Orlov ha inoltre auspicato di poter lavorare su altri progetti congiunti in vista del 2023, anno delle prossime Universiadi, che saranno ospitate a Ekaterinburg (dopo Napoli), e dell’anniversario dei 300 anni dalla fondazione della Città.
Locci ha invece ricordato i molti campi di comune interesse, fra cui la promozione turistica (dall’aeroporto di Ekaterinburg partivano, prima della pandemia, circa 700.000 turisti l’anno diretti verso l’Italia, attraverso l’Hub di Mosca), la cultura, lo sviluppo industriale ed economico, le opportunità di partnership fra le imprese e l’internazionalizzazione, nonché le eccellenze di Alessandria in vari settori, fra cui la cultura, l’industria meccanica, chimica, della moda, dell’enogastronomia, dell’oreficeria e la posizione al centro del Monferrato, un’area di straordinario valore ambientale, agricolo, turistico e culturale, patrimonio Unesco conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
“La sottoscrizione di questo accordo, in cui ho creduto fortemente – racconta Locci – è il frutto di un lungo e intenso lavoro istituzionale. Un momento di straordinario prestigio per la nostra città, testimoniato anche dalla presenza dell’Ambasciatore Italiano a Mosca al momento della firma. Ekaterinburg è la terza città della Federazione Russa per popolazione e la seconda per Pil, questa collaborazione non solo ci onora sul piano istituzionale ma rappresenta per il nostro territorio una grande opportunità di crescita in termini di visibilità internazionale ed un volano per lo sviluppo commerciale, turistico e culturale”.
Nel corso della giornata la delegazione di Alessandria, oltre ad un fitto programma di incontri presso lo stand messo a disposizione da Ice, ha partecipato ad una sessione di lavoro sul tema dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo di start up sui mercati internazionali.
Nel pomeriggio l’assessore Roggero e il presidente Locci hanno incontrato anche il direttore generale di Confindustria Russia, con il quale hanno approfondito metodi e opportunità di supporto e sviluppo del posizionamento delle aziende alessandrine sul mercato russo, attraverso un percorso di profilazione delle aziende potenzialmente interessate, da sviluppare in collaborazione e con il coordinamento di Confindustria Alessandria. Il mercato russo vedeva fino al 2014 un interscambio Italia-Russia superiore ai 40 milioni annui, prevalentemente legato all’esportazione dall’Italia. Attualmente, dopo le sanzioni e la pandemia, è assestato intorno ai 20 milioni annui, con buone prospettive di crescita all’uscita dalla fase di emergenza.