Addio a Giuliano Zoratti, allenò i Grigi nel 1997
Avrebbe compiuto 74 anni fra pochi giorni. Stroncato da un male incurabile
UDINE – Un professionista preparato e passionato e un galantuomo: Giuliano Zoratti ha perso la sua ultima partita, la più difficile, contro una malattia subdola, che non perdona. Si è spento oggi a Udine, avrebbe compiuto 74 anni fra pochi giorni, il 13 luglio. Una vita dedicata al calcio, ancora in panchina nel 2019: una lunga carriera, che è passata anche per Alessandria, nel campionato 1997 – 98.
I suoi inizi a metà degli anni Settanta, nella Pro Gorizia, poi la chiamata di Massimo Giacomini, di cui è stato per molti anni il ‘secondo’, al Milan, al Napoli e al Torino, doppia promozione all’Udinese, per raggiungere la A, alla Triestina e al Perugia prima di riprendere la sua carriera da primo allenatore. Molte le squadre: Pro Vercelli, Massese, Triestina, Livorno, Reggina (promozione in B) e Avellino, prima di Alessandria, scelto dal presidente Gino Amisano e dal ds Renzo Melani nella stagione 97-98. Clima non facile per lui, la squadra faticava a ingranare, isolato dalla dirigenza, che già il 13 ottobre gli preferì Corrado Orrico. Zoratti era ripartito da Juve Stabia e poi Novara, Cormonenze, Itala San Marco, Pro Gorizia, Città di Jesolo, di nuovo Italia, che lottò anche con i Grigi per le posizioni di vertice, nel 2008 – 09 (la sfida di andata decisa da una rete di Motta), Monfalcone, Lumignacco e di nuovo Italia Gradisca, fino al 2019.
Cordoglio espresso in queste ore da giocatori, dirigenti e tifosi che lo hanno conosciuto e apprezzato, per le sue qualità tecniche e la sua umanità. I funerali martedì, a Tarcento.