“HelpHubAl.it”, il nuovo portale a sostegno dei giovani in difficoltà
Nato con l?obiettivo di offrire sostegno rispetto a diverse forme di disagio giovanile, il servizio è gratuito e organizzato dai giovani per i giovani
ALESSANDRIA – Da qualche giorno girando per le strade di Alessandria è possibile imbattersi in alcune pubblicità di un nuovo servizio gratuito organizzato dai giovani per i giovani. Il suo nome è HelpHubAl.it e si tratta di un sito nato con l’obiettivo di offrire sostegno rispetto a diverse forme di disagio giovanile.
L’iniziativa, supportata dalla Regione Piemonte attraverso il bando We.Ca.Re e il progetto “In/dipendenti” promosso dal Comune di Alessandria, vede il coinvolgimento diretto dell’Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria e di un gruppo di “peer educator”, giovani ragazzi e ragazze che si stanno impegnando per offrire aiuto ai coetanei in difficoltà.
“Il portale è appena nato – raccontano all’Associazione Cultura e Sviluppo – e contiamo possa crescere molto nei prossimi mesi, anche grazie al contributo di tutti coloro che vorranno collaborare, sia dal punto di vista dei contenuti proposti che da quello del lato grafico, che vorremmo rendere nel tempo più accattivante. Nelle settimane seguenti verranno aggiunti altri materiali informativi a disposizione di chi ne avrà bisogno, in modo che si possano trovare spunti di riflessione, schede, notizie e dati aggiornati e affidabili: il punto forte del progetto è comunque l’attività di accompagnamento che i giovani peer educator potranno fare accogliendo le richieste dei coetanei che vorranno scrivere per chiedere aiuto”.
Ad aiutarli c’è un team di psicologhe, costituito grazie alla collaborazione dell’Associazione Gapp e della psicologa e psicoterapeuta dottoressa Sara Bosatra, team che si occupa anche di formare i peer educator perché diventino sempre più competenti nell’accogliere le richieste dei coetanei e veicolare buone pratiche e stili di vita sani nei gruppi di pari e nei contesti di vita frequentati dai giovani. Per aiutare i ragazzi è previsto anche un percorso di formazione su più incontri che li porterà a conoscere meglio i servizi pubblici di ascolto e sostegno dedicati ai giovani presenti sul territorio.
Gli ambiti per i quali è possibile chiedere aiuto sono stati individuati durante gli incontri avvenuti nei mesi precedenti fra il team di peer educator e quello psicologico e spaziano dall’alimentazione alla scuola (sia per difficoltà legate allo studio che per problematiche riferite al rapporto con i compagni, come nel caso del bullismo), dall’abuso di sostanze alle nuove dipendenze (internet, uso consapevole dei social, videogiochi e gioco d’azzardo), fino a toccare le tematiche quali i rischi di discriminazione per il proprio orientamento sessuale e l’identità di genere. Una categoria riguarda inoltre i problemi in famiglia (compreso il tema della violenza domestica e della violenza assistita) e infine la necessità di ascolto più in generale.
Il sito è dotato di un form di contatto che è in grado di garantire l’anonimato e che consentirà a chi lo utilizzerà di ricevere ascolto direttamente dal gruppo di pari, a loro volta pronti a chiedere aiuto al team psicologico nei casi in cui dovesse essere necessario.
Per chi preferisse l’email è possibile scrivere direttamente a: ascolto@helphubal.it ed entro 48 ore si verrà contattati dal gruppo di peer educator pronti a offrire ascolto e sostegno. Il supporto potrà andare fino all’offerta di compagnia e del percorso di accompagnamento necessario per trovare il coraggio di rivolgersi ai servizi pubblici e alle associazioni presenti sul territorio più adeguati, senza sentirsi da soli nel farlo. Tutti i servizi offerti dal portale sono erogati a titolo gratuito per gli utenti.
“Stiamo lavorando perché il sito nel tempo possa diventare un vero e proprio Hub in grado di aiutare i servizi del territorio e le associazioni che si occupano di giovani a fare maggiore rete fra loro – commentano gli organizzatori – confrontandosi su ciò che offrono e sulle pratiche più virtuose che è possibile applicare per offrire aiuto a chi ha bisogno”.
L’importanza di lavorare insieme ai giovani per la costruzione e l’animazione del portale è da sempre uno degli elementi caratterizzanti del progetto. Anche la campagna pubblicitaria in corso e la testata del portale sono state realizzate lanciando una “Call for artist” che ha ricevuto diverse risposte da parte di artisti locali. A spuntarla, ottenendo un premio e la possibilità di dare un’immagine al progetto, è stato il giovane artista locale Davide Damato, scelto da una giuria composta dai giovani stessi del team di progetto che hanno considerato la sua proposta grafica come la più in sintonia per veicolare il portale fra i coetanei, accompagnata dallo slogan, anch’esso scelto dai ragazzi, “Ascoltando davvero”.
Il progetto è già stato presentato pubblicamente durante un’assemblea con alcune decine di ragazzi e diversi stakeholder, raccogliendo interesse e ipotesi di collaborazione futura. Chiunque volesse collaborare per unirsi al gruppo di peer educator in formazione, può inviare un’email di candidatura a: info@helphubal.it