“Virus, ottime notizie. E da nove giorni non ci sono decessi”
Lo studio del professor Bianchi dell'Upo sui numeri dell'emergenza pandemia
ALESSANDRIA – «Consolidiamo i buoni risultati ottenuti nel recente periodo, sia a livello regionale, che in riferimento all’Alessandrino. Anzi, la nostra provincia si conferma la migliore del Piemonte». Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, promuovono ancora una volta il territorio, con ottimi riscontri che riguardano tutti i vari parametri.
Incidenza 100mila
Le buone notizie cominciano dall’analisi della graduatoria dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti: Piemonte, Italia e Lombardia sono tutte molto vicine, ma con cifre basse, rispettivamente 33, 32 e 31, mentre Alessandria è più staccata, a quota 21. Vercelli, che in Piemonte è la provincia dal rendimento relativamente peggiore, è a 47.
Traina Torino, sale Asti
«Anche in termini di nuovi casi – chiarisce Bianchi – il Piemonte passa a da 2.092 a 1.405, con una riduzione di 687 unità: in percentuale siamo al 33%, con 201 contagi in media al giorno, come lo scorso 7 ottobre. Il traino? Ancora una volta Torino contribuisce in maniera significativa, ma anche Alessandria e Cuneo vanno molto bene. Asti è l’unica in lieve crescita, ma queste piccole oscillazioni a livello territoriale non sono una novità. E sono spesso frutto di episodi accidentali, difficili da giustificare».
Asintomatici e ospedali
Sul fronte del tracciamento, si può e si deve migliorare. «La percentuale di asintomatici – conferma il professore – è in crescita, al 44,6%, ma servirebbe uno sforzo ulteriore, mentre il tasso di positività cala all’1,3%».
La pressione ospedaliera, invece, si allenta ulteriormente: sono 15 i posti in meno occupati nei reparti di terapia intensiva, 75 in totale, e un indice di saturazione dell’11,9%, quindi 2,4 punti più basso di quanto fatto registrato venerdì scorso. «Ancora meglio il dato relativo ai ricoveri ordinari, che sono 252 in meno e 765 in totale. Per la prima volta dopo tantissimo tempo il tasso di occupazione scende al di sotto del 10%».
Rsa e scuole
Nelle Rsa – a testimonianza di quanto sia efficace la campagna vaccinale – i casi restano molto pochi, 19 in tutta la settimana, meno di tre al giorno. Le scuole, invece, evidenziano una riduzione del 44%, superiore alla media regionale (in numeri assoluti si scende da 765 a 513). I decessi, per completare il quadro del Piemonte, sono 17 in meno (37 contro 54) e il tasso di letalità è sostanzialmente stabile, all’1,2%.
La nostra media? 12
Come si diceva, Alessandria continua a comportarsi molto bene. «I contagi settimanali scendono da 156 a 87 – sottolinea Bianchi – e nonostante un’anomala crescita di 26 unità nella giornata di mercoledì, il bilancio dei sette giorni recita ‘meno 69’. Sono 12 di media ogni 24 ore, con una riduzione in percentuale pari al 44%, oltre dieci punti più alta della media del Piemonte. La nostra provincia, a conti fatti, si conferma la migliore del Piemonte, esattamente come accaduto nell’aggiornamento precedente».
Ancora molti guariti
Non è solo la curva dei contagi, che scende a un ritmo costante, a contribuire a un quadro generale estremamente buono, perché «da ben nove giorni, nell’Alessandrino, non si registrano decessi. E anche i guariti, nonostante la diminuzione del denominatore, cioè dei nuovi casi, si mantengono alti, 209 in più rispetto a venerdì scorso».
Per effetto di questi risultati, gli attualmente nuovi positivi scendono di altre 122 unità e raggiungono il totale di 233. Significa di fatto lo 0,06% della popolazione.