Lite e spari fuori dall’agriturismo La Capanna
Indagini lampo: in casa di alcuni aggressori c?era droga. Scattano gli arresti
TORTONA – Prima la lite furibonda con tanto di spari, poi le indagini e il recupero di droga. La notte violenta tra sabato e domenica ha portato anche all’arresto di quattro persone per detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono state anche denunciate sei persone per vari reati: violenza e resistenza a pubblico ufficiale, false dichiarazioni, favoreggiamento personale, lesioni, porto di oggetti atti all’offesa, minaccia aggravata, porto abusivo di armi e omessa custodia.
L’operazione dei Carabinieri di Tortona, diretti dal capitano Domenico Lavigna, è iniziata con un intervento presso l’agriturismo La Capanna di Montegioco per una violenta lite tra il titolare e alcuni avventori, con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco da parte di persone già in fuga a bordo di due auto.
Il titolare era stato aggredito da alcuni avventori perché aveva tentato di allontanarli dal piazzale, per farlo aveva imbracciato un fucile. Li aveva invitati ad andarsene perché il periodo prevedeva ancora il coprifuoco.
A quel punto quattro o cinque di loro in stato di alterazione psicofisica lo disarmano e lo aggrediscono. Uno lo colpisce col calcio del fucile, quindi partono dei colpi che fortunatamente non raggiungono nessuno. Il fucile era di proprietà del figlio del titolare, ora i carabinieri dovranno capire perché l’aveva il padre sull’auto.
I dipendenti del locale, intanto, chiamano il 112 e chiedono aiuto. Gli avventori scappano, ma i Carabinieri intervenendo tempestivamente bloccano un’auto a Tortona. La seconda viene intercettata nell’Alessandrino grazie al supporto dei militari di Spinetta.
Su una vettura, su cui viaggiavano un uomo e una donna, c’era una mazza da baseball. Gli investigatori estendono le perquisizioni nel domicilio e lì trovano oltre due chili di marijuana oltre a 9000 euro in contanti e un’agenda con dati e cifre riconducibili allo spaccio. I coniugi sono stati tratti in arresto. Lui viene collegato all’aggressione perché riconosciuto in un’immagine. Avrebbe avuto un ruolo primario.
L’altra vettura viene intercettata a San Giuliano Vecchio. La perquisizione nell’abitazione di due fratelli italiani porta al ritrovamento di altra droga. Scattano due arresti, madre e figlio finiscono nei guai.
Quella notte, i militari procedono su due fronti, chi sulla droga ritrovata altri sull’aggressione dove interviene anche il reparto di Alessandria per certificare, sia sugli abiti che sul corpo dei protagonisti, eventuali tracce di polvere da sparo. Vengono effettuati campioni su cinque dei soggetti. Analisi eseguite anche sul titolare del locale perché, proprio su quei colpi le testimonianze divergono.
Intanto, i militari di Castelnuovo intervengono ad Avolasca e trovano due soggetti, uno di loro presumibilmente aveva preso parte alla lite fuori dall’agriturismo. Quando gli investigatori iniziano a fare domande lui reagisce con violenza, e viene denunciato. Il suo amico tenta invano di creargli un alibi, e finisce nei guai.
I carabinieri hanno anche effettuato un controllo sul fucile detenuto dal titolare, procedendo al ritiro di altri otto fucili e 73 munizioni seppur regolarmente detenute dai suoi figli.