Bioparco in Cittadella, porta del Monferrato. E il “dosser Alessandria”
ALESSANDRIA – Visita lampo del ministro Massimo Garavaglia ad Alessandria, prima a Marengo per la rievocazione della battaglia, poi in Cittadella, all’indomani delle critiche nazionali sullo stato (pessimo) di conservazione di un gioiello dell’architetura militare Settecentesca, unica nel suo genere in Piemonte.
Il responsabile del dicastero del turismo – in merito alle idee della Soprientendenza e del Comune di Alessandria per il futuro della Cittadella – ha commentato: “Progetto ambizioso ma bisogna avere un po’ di coraggio, non possiamo pretendere di affidarci solo al volontariato (il riferimento è a Bersaglieri e Fai). L’idea è che la Cittadela diventi un hub turistco per chi vuole andare in Monferrato. Daremo il supporto tecnico e possibilmente economico – cercandolo anche nel privato – , stiamo andando nella giusta direzione di valorizzare questo sito meraviglioso”.
Non solo grandi opere, però. serve una fognatura nuova, digitalizzare la struttura, prima di realizzare un parco fluviale che faccia da attrattore turistico, “La messa in sicurezza della Cittadella (a breve partiranno i restauro del Palazzo del Governatore) dovrebbe interessare anche soggetti provati”, ha chiosato il ministro, prima di lasciarsi andare ad un commento sulla ripartenza del turismo nazionale: “Turismo si sta riprendendo, gliitaliani stanno prenotando le vacanze e gli stranieri stanno tornando. Grazie alla vaccinazione la stagione non si interromperà più”.
DOSSIER ALESSANDRIA
Al ministro è stato consegnato un rapporto sui prossimi grandi lavori nel capoluogo che verranno finanziati con fondi europeri e possibilmente con il recovery fund: Cittadella, Chiesa San Francesco (polo museale), Teatro Comunale. La preghiera di Palazzo Rosso è che il ministro del turismo interceda anche con il collega responsabile dei beni culturali, Dario Franceschini.