Tribunale presidiato questa mattina per il processo a una cinquantina di No Tav
A giudizio per gli scontri nei cantieri del Terzo Valico
ALESSANDRIA – Servizio d’ordine d’eccezione questa mattina davanti al Tribunale alessandrino, con uno spiegamento di forze che ha coinvolto Carabinieri e Polizia nell’intero perimetro del palazzo per il processo a una cinquantina di attivisti No Tav, finiti a giudizio a causa dei disordini del 5 e 13 aprile 2014 nei cantieri allestiti nei cantieri del Terzo Valico (Arquata e località Pozzo Radimero).
Il procedimento è slittato al 22 settembre per la richiesta di un rinvio di cortesia a causa dell’impedimento di un imputato.
In quei giorni si erano verificati danneggiamenti particolarmente gravi, e scontri con le forze dell’ordine. Situazione mai verificata fino a quel momento.
Il consorzio Cociv, parte lesa, è rappresentato da Emanuele Zanalda. Costituiti parte civile anche due rappresentanti delle forze dell’ordine, feriti negli scontri.