“Lavoriamo duro, davanti a noi abbiamo un sogno”
Longo: "L'Albinoleffe ha una identità forte. Il pubblico ci dà entusiasmo ed energia"
ALESSANDRIA – Sette diffidati: Di Gennaro, Cosenza, Celia, Mustacchio, Parodi, Giorno ed Eusepi. Che non condizioneranno le scelte di Moreno Longo contro l’Albinoleffe e neppure, il tecnico ne è convinto, di chi sarà in campo. “La priorità è il calcio giocato”. Dunque niente calcoli, nessuna incertezza, corrette letture di interventi che possono essere decisivi per condizionare la gara. “Dovremo essere sempre lucidi per capire dove una giocata può fare la differenza. Usare sempre l’intelligenza, con la consapevolezza che, con un verdetto affidato a due sole gare, non si deve sbagliare nulla perché tutto può avere un peso, ma,se serve, un cartellino può anche essere speso. Credo – insiste Longo – che questa regola della squalifica dopo soli due gialli sia criticabile e penalizzante per le squadre: sarebbe da cambiare, a mio giudizio, ma è in vigore e dobbiamo adeguarci”.
I playoff che non tengono conto, nella final four, della classifica e del merito sarebbero da modificare. Anche la regola della squalifica dopo soli due gialli
LA SQUADRA CHE SEGNA SEMPRE
Non è per niente una piccola facile l’Albinoleffe, che ha imparato a diventare grande e difficile per gli avversari. Una squadra che si è anche trasformata un po’, tatticamente, negli ultimi due mesi di campionato, in cui ha sempre segnato almeno un gol, unica eccezione l’andata del primo turno nazionale con il Modena. “L’Albinoleffe non è una sorpresa, perché ha una organizzazione costruita e assimilata in due anni di lavoro con lo stesso allenatore. Alcuni giocatori sono insieme anche da più campionati. Anche per questo è una avversaria molto temibile, perché sa riconoscere le dinamiche del gioco, ha una identità forte, come avevo detto alla fine della gara di ritorno in campionato, facendo i complimenti a Zaffaroni, e, anche, una autostima inevitabilmente cresciuta per questo cammino importante nei playoff. Che, insisto, non è casuale, anzi – aggunge il tecnico dei Grigi – e noi dobbiamo alzare ancora di più il livello delle nostre prestazioni“.
Gelli in coppia con Cori? Ha gamba e attacca bene gli spazi. Dobbiamo essere pronti per rispondere a ogni soluzione avversaria
NOVITA’ IN MEZZO
Non ci sarà Bruccini, che sconta la squalifica, e Longo non si sbilancia sul sostituto e, neppure, su eventuali aggiustamenti tattici. “Abbiamo provato qualche soluzione oggi e avremo ancora la rifinitura di domani per verificare più situazioni. Sono sicuro che chi sarà al posto di Mirko sarà pronto e in condizione, perché adesso la squadra sta tutta bene fisicamente, segno che ha lavorato mella maniera giusta nel mese di sosta e sta capitalizzando il carico”. Giocare ogni tre giorni, però, è pesante. “Soprattutto per una squadra C che, a differenza di A e B, è abituata ad avere tempi più lunghi, anche per il recupero e per preparare la gara successiva. Sarebbe meglio avere una settimana davanti, ma dobbiamo essere bravi ad adattarci e anche in fretta”. Fisicamente e mentalmente, infortunati a parte (Sini lungodegente e Bellodi) il gruppo sta bene, “adesso che abbiamo ritrovato il pubblico abbiamo ancora più energia, più entusiasmo e più voglia di tornare subito in campo”.
LAVORO PER IL SOGNO
Anche all’Albinoleffe mancheranno due elementi, Borghini a centrocampo e il capocannoniere Manconi. Potrebbe esserci qualche novità nell’approccio difensivo dell’Alessandria, visto che a Parodi tocca di solito l’attaccante avversario più rapido e, domenica, Zaffaroni potrebbe prefrire più solidità oltre a quella di Sasha Cori? “Se giocherà Gelli (autore della punizione decisiva a Catanzaro, ndr) è, comunque, un elemento che ha gamba, rapidità e attacca bene gli spazi. Sta a noi essere pronti a rispondere a qualsiasi titpo di scelta dell’avversario”.
Dalla semifinale il piazzamento ottenuto in campionato non conta più: in caso di parità, anche nella differenza gol, ci saranno supplementari e rigori in gara2. “Un’altra anomalia criticabile, perché cancella il merito e non lo dico perché Alessandria, e anche il Padova, da seconde, sono sullo stesso piano delle avversarie. In B questo non succede, il risultato ottentuo ul campo continua a valere fino alla fine, sarebbe più giusto, ma la regola in C è diversa e, come per i cartellini gialli, dobbiamo accettarla e gestirla e non soccombere”.
IL PESO DEL MORALE
Di fronte domenica a Gorgonzola e poi il 9 al Moccagatta due squadre con il morale alto. “Mi aspetto un Albinoleffe entusiasta per il cammino fatto fin qui e molto motivato. Lo siamo anche noi, senza dimenticare l’umiltà. Le nostre priorità nella doppia sfida sono restare concentrati su noi stessi, convinti della nostra qualità, la guardia sempre alta, perché appena la squadra si abbassa, ci sono rischi. Si deve insistere sull’atteggiamento, ancora più che in gara2 con la Feralpi. Sappiamo che dobbiamo lavorare duro, ma davanti abbiamo un sogno, che l’Alessandria insegue da tempo. E che dipende, prima di tutto, da noi”.