Addio a Gino Ressia, dalla Don Bosco ai Grigi
Era stato anche dirigente dell'Alessandria. Oggi l'ultimo saluto
ALESSANDRIA – Dall’oratorio dei salesiani, all’ombra del campanile di Santa Maria di Castello, al Moccagatta: se ne va un protagonista della storia sportiva di Alessandria. Oggi l’ultimo saluto a Gino Ressia: avrebbe compiuto 81 anni il primo maggio, si è spento ieri mattina, nella sua casa, assistito dalla moglie Carla, dalla figlia Laura e dal genero, entrambi medici al ‘Gaslini’ di Genova.
Gino è stato, sempre, la memoria della Don Bosco, quella in cui giocavano Rivera, Coscia, Torti, Ferrettini, Massimelli, Petterino: lui, classe 1940, faceva anche il dirigente, i premi per quella squadra imbattibile, e gruppo straordinario di amici, erano stick e frappé. Raccontava di aver fatto firmare il primo contratto a Rivera, ingaggiato, giovanissimo, per un torneo estivo a Castelnuovo Scrivia, località raggiunta con la Lambretta di don Ceschia.
Gino è stato anche dirigente dei Grigi, molti incaricho nel periodo di Remo Sacco.
Oggi il funerale, alle 15, nella chiesa della Comunità San Paolo, al Villaggio Europa.