“Voglio una squadra feroce”
Contro la Lucchese il tecnico deve rimodellare la difesa. "Il modulo della linea dietro non si tocca"
ALESSANDRIA – Scontato dire che bisogna vincere tutte e sei le gare: lo sa bene Moreno Longo, “e questo vale per provare a vincere il campionato, per posizionarsi meglio in classifica in chiave playoff, ma anche per chi deve salvarsi”. Subito di fronte gli obiettivi opposti di Alessandria e Lucchese: una partita diversa, per contenuti, rispetto a Vercelli, ma non per approccio. E su questo il tecnico dei Grigi è molto netto: non ci deve essere differenza nel valore e nel peso della gara e, quindi, nell’atteggiamento, “servono motivazioni feroci, e anche di altissimo profilo. Non esistono partite senza difficoltà, ma confronti in cui avre sempre le giuste chiavi di lettura“. Sei giorni (compresa la rifinitura di domani mattina) per allenare proprio le motivazioni, “la voglia di avere continuità, di prestazioni e risultati, e di giocarsi le proprie carte fino in fondo“. Poca conta se dall’altra parte c’è la Pro Vercelli o la Lucchese, o, almeno, conta solo per la risposta tattica richiesta. Non per la mentalità.
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QUALE DIFESA?
Senza Sini fino alla fine della stagione – “spiace molto per l’infortunio: perdsiamo un validissimo elemento e un ottimo ragazzo, che sono convinto avremo dentro il gruppo, sempre, a sostenerci” – la sua assenza non determinerà, però, un cambio di assetto. “Che non c’è stato neppure a Vercelli, dove non siamo mai passati alla linea a quattro. Dal 3-4-3 iniziale, nel finale, con l’aggiunta di un centrocampista, siamo tornati al 3-5-2, abbassando, a sinistra, Parodi”. Due le opzioni possibili: spostare Prestia a sinistra, dove è stato spesso utilizzato, proprio fino all’arrivo di Sini, confermando Bellodi a destra e Di Gennaro in mezzo, oppure mettere Di Gennaro a destra e Cosenza in mezzo. Aspettando Frediani, che sta proseguendo nel recupero e avrà lunedì un altro controllo, “dal quale speriamo di avere indicazioni positive – aggiunge Longo – anche sui tempi di recupero”, interessa la risposta di Mustacchio a un minutaggio più ampio, quasi un’ora e Vercelli. “Sta bene, ha lavorato con il gruppo con grande intensità: non ha ancora i 90 minuti, valuteremo se schierarlo da titolare (ipotesi più probabile, ndr) oppure a gara in corso”.
E IL MODULO?
La novità tattica di lunedì sera avrà un futuro e potrà diventare la nuova ‘faccia’ dell’Alessandria? Possibile, anche l’allenatore non lo esclude, anzi “Non ogni gara ha la stessa chiave di lettura. La Lucchese ha caratteristiche diverse dalla Pro,e dovremo essere bravi a trovare subito le contromosse. Potremmo anche rivedere i Grigi con il 3-4-3: ogni cambiamento che si fa è sempre funzionale alla squadra, per permettere di esprimersi al meglio. E non è mai casuale, alla base c’è sempre un ragionamento”.
AGGUERRTII SEMPRE
Un’altra gara da ex per Longo, che ha conosciuto bene, da giocatore, Lucca e sa la tradizione della piazza. “Una squadra con una classifica che non risponde ai valori di un gruppo che paga l’avvio difficoltoso, ma in tutto il girone di ritorno leprestazioni sono in crescita, confortate da risultati importanti. Mi aspetto una Lucchese agguerrita, ma le nostre motivazioni devono essere ancora più forti.Se l’avversario dà 100, noi sempre almeno il 110 per cento”.