“Chi ostacola il futuro di Amag ne risponderà ai cittadini”
Il presidente Arrobbio: "L'azienda ha puntato su risanamento e sviluppo"
ALESSANDRIA – Dopo le parole del vicesindaco Davide Buzzi Langhi in particolare sul futuro di Alegas (leggi qui), anche il presidente del Gruppo Amag, Paolo Arrobbio, ha fatto una ‘fotografia’ particolareggiata e puntuale dell’intera azienda nel corso di una commissione consiliare Bilancio ieri a Palazzo Rosso.
“Sono lieto di aver potuto chiarire, ancora una volta, progetti e investimenti che vedono il nostro Gruppo impegnato ‘pancia a terra’ con l’obiettivo di attrezzarsi alla sfida del futuro, che ci attende al termine di questa terribile pandemia. Se qualcuno vuole mistificare la realtà, fingendo di ignorare quale situazione abbiamo ereditato, e intende ostacolare i progetti futuri, ne prendo atto: ma ne sarà responsabile davanti agli alessandrini”.
“Il Gruppo Amag – ricorda Arrobbio – è oggi una multiutility completa, che fornisce al proprio territorio di riferimento una serie di servizi di pubblica utilità, che vanno dal servizio idrico integrato al ciclo ambientale completo, dalla vendita del gas a quella dell’energia elettrica. Durante i miei primi due anni di mandato da un lato ho lavorato con rigore, in stretta collaborazione con i dipendenti tutti del Gruppo, sul risanamento dei conti e sulla loro trasparenza, provvedendo anche a un piano di progressiva ‘cancellazione’ di crediti ormai deteriorati. Oggi il Gruppo ha fondamentali davvero sani, pur dovendo fare i conti, come pressoché tutti i player sul mercato, con il rischio di una crescente insolvenza da parte di utenti e clienti, a causa della crisi generale che stiamo vivendo”.
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Il presidente si toglie poi alcuni sassolini dalle scarpe: “Nonostante i nostri sforzi comunicativi di questi mesi, constato che c’è ancora chi non ha compreso, o preferisce fare di tutt’erba un fascio per ragioni di polemica politica, alcuni chiarimenti sono fondamentali: nell’autunno 2020 il Gruppo Amag ha provveduto a pagare fatture ai propri fornitori per oltre 15 milioni di euro, debiti lasciatici dalla precedente gestione: parliamo di migliaia di pagamenti, per lo più a piccolissime, piccole e medie imprese del nostro territorio. Fatture molto spesso scadute da anni, poiché chi ci ha preceduti preferiva far ‘fare da banca’ ai fornitori, pagando ben oltre le scadenze di legge, e a interessi zero. Purtroppo più di un’azienda nel frattempo ha anche consegnato i libri in tribunale. Credo quindi di aver fatto un’operazione assolutamente etica e benefica per tante realtà del territorio alessandrino, che ingiustamente ‘facevano da banca’ al Gruppo Amag. Il fatto che diversi istituti di credito ci abbiano sostenuti in questa operazione, tra l’altro, mostra la forte credibilità di cui le nostre aziende e il loro management godono presso il mondo finanziario. Preciso che non si tratta di un nuovo indebitamento, ma di semplice cambio del debitore: dai fornitori alle banche, e dal breve al medio termine”.
Non solo: “I 25 milioni di investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture idriche del nostro ramificato acquedotto, in tutta l’area di nostra competenza, ossia Alessandria, Acqui Terme e altri 56 Comuni (per noi non meno importanti) sono non solo necessari, date le condizioni talora molto precarie in cui abbiamo ereditato le infrastrutture del ciclo idrico integrato, ma rappresenteranno nei prossimi anni e decenni un moltiplicatore di valore per Amag Reti Idriche. Il fatto che a finanziare gli investimenti sia Banca Intesa San Paolo, ossia il principale Gruppo Bancario Italiano, e tra i più solidi d’Europa, dimostra sia la solidità del nostro Gruppo, sia la credibilità dell’attuale management presso il mondo del credito”.
Altro capitolo, quello di ‘Alessandria Città Intelligente’: “I 25 milioni di euro del project financing? – aggiunge Arrobbio – Ricordo a chi sembra faticare a comprenderlo che significa che gli investimenti saranno, per la parte smart city (illuminazione, videosorveglianza, wi-fi), a carico dell’azienda vincitrice della gara e non del Gruppo Amag, mentre gli 8 milioni di euro investimenti di natura ambientale verranno rimborsati in 10/12 anni. Il progetto consentirà la realizzazione di infrastrutture assolutamente innovative, in grado di ridisegnare completamente i servizi di illuminazione e raccolta rifiuti nel territorio comunale di Alessandria, trasformandola in vera ‘Città intelligente’ di livello europeo sul fronte dei servizi di illuminazione, ambientali, videosorveglianza, wi-fi, raccolta rifiuti, efficientamento energetico”.
“Ultimo tassello, ma non meno importante, della strategia di innovazione del Gruppo è il Progetto Pianeta – conclude il presidente della partecipata – che si prefigge di avviare, nello spirito della circolarità e dell’ecosostenibilità, e nel rispetto del territorio, una piattaforma energetica per la produzione di energia e materie prime seconde attraverso le riduzioni dei rifiuti della sola città di Alessandria. Nel dettaglio impianto riduzione fanghi in circolarità-Co2; impianto di valorizzazione biomassa legnosa e produzione energetica rinnovabile in circolarità; impianto di scissione molecolare in plastica; mulino planetario per la macinazione ultrafine del vetro. L’investimento complessivo, in project financing, su questo fronte sarà di circa euro 12 milioni di euro”.