Claudio Lombardi: «Gli studi epidemiologici, già finanziati, devono essere conclusi »
ALESSANDRIA – “L’indagine condotta da Arpa e Asl sullo stato di salute della popolazione di Spinetta Marengo – ha spiegato Claudio Lombardi nel suo intervento – ha dimostrato in modo inoppugnabile, al di là di interessate difese d’ufficio, che in un’area circolare di circa tre chilometri di raggio con centro il Polo Chimico ci si ammala e si muore molto di più che nel resto della provincia di Alessandria e del Piemonte. Sono stati valutati ben 405.000 ricoveri ospedalieri – continua – sull’arco temporale 2001-2017.
In quell’area, rispetto alla media regionale, ci si ammala di tumore agli organi epatici e biliari del 30% in più con punte del +50% per gli uomini. Fra le malattie non tumorali si evidenziano eccedenze, ad esempio, per ipertensione, nefrite, insufficienza renale.
I nostri figli e ragazzi da 0 a 14 anni denunciano la drammatica eccedenza del 86% per malattie neurologiche. Ma il fatto allarmante è che le malattie ed i decessi tendenzialmente non diminuiscono – in alcuni casi tendono ad aumentare – nel periodo di tempo considerato (1997-2017).
Gli studi epidemiologici – continua Lombardi – devono essere condotti senza soluzione di continuità approfondendo alcuni aspetti e valutandone dei nuovi. In particolare: correlare la patologia individuata alle patologie causate dagli inquinanti presenti nell’aria, acqua e suolo principalmente causati dalla presenza del polo chimico (studio finanziato dall’amministrazione comunale nel 2017 doveva essere concluso entro il 2018: non se ne ha notizia). Biomonitoraggio della popolazione e dei lavoratori del Polo chimico condotto da enti pubblici (Asl-Arpa-ISS)”.