“Fiducia e gruppo, le nostre parole d’ordine”
A Piacenza Raffaele Celia troverà, per la prima volta da avversario, Cristiano Scazzola
ALESSANDRIA – La prima volta di Raffaele Celia contro l’allenatore che lo ha tenuto a battesimo nel calcio professionistico, Cristiano Scazzola. “Il salto dal campionato Primavera alle categorie dei ‘grandi’ è impegnativo: Scazzola mi ha fatto giocare molto a Cuneo, mi ha aiutato a crescere, mi ha fatto sentire un veterano e poi mi ha dato l’occasione più importante, perché mi ha indicato per l’Alessandria“. Ma l’esterno sinistro di proprietà del Sassuolo deve molto anche a Gregucci. “L’avevo detto in estate, mi ha insegnato a curare i particolari: ha insistito tanto anche sul colpo di testa, non so quanti esercizi mi ha fatto fare. Mi ha spiegato anche come gestire le tensioni e la pressione”.
E Moreno Longo? “Le sue parole d’ordine sono due: fiducia e gruppo. Quando è arrivato ha trovato una squadra demoralizzata e poco convinta delle sue capacità. Ci sta dando autostima: i risultati aiutano, le tre vittorie in fila ci fanno molto bene, ma non si vince se non si crede nei propri mezzi. E si vince anche perché c’è il gruppo solido, che risolve le partite anche nel recupero”. A proposito di gruppo: i festeggiamenti contro l’Albinoleffe raccontano molto di voi. “Noi siamo quelli, credo che si sia visto bene“.
RISCHIO PIACENZA
Sette giorni a disposizione per lavorare molto su schemi, gioco e personalità. “Anche benzina nelle gambe per un altro trittico che vale molto”. Piacenza è la gara sulla carta più abbordabile delle tre. “Piacenza è la più difficile, invece: obiettivi opposti – aggiunge Celia – ma i punti pesano allo steso modo. Due squadre che giocano con lo stesso modulo, sarà un confronto deciso dai duelli individuali“. Guardando la classifica un po’ di rammarico c’è. “Certo, ma c’è anche la consapevolezza che nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo, siamo là in alto a lottare e dalla zona che conta, di fatto, non siamo mai usciti. I calcoli li faremo alla fine, adesso giochiamoci al massimo qieste nove giornate, senza guardare troppo la classifica”.
MERCATO? A GIUGNO
Le sirene di mercato sono già arrivate? Si parla di B (a Pisa) per Celia. “Contatti ufficiali, per quanto so io, non ce ne sono stati. Questi non sono giorni per trattative: marzo e aprile sono mesi in cui si gioca – insiste l’esterno sinistro – Il tempo del mercato è a giugno: in quel momento valuteremo, io sono di proprietà del Sassuolo”. La tua condizione dopo il covid? “Adesso sto bene: è stata lunga, 23 giorni di attesa per il tampone negativo e tanta fatica nella prima settimana. Lo staff medico mi ha rassicurato, da una decina di giorni tutto risolto”.