Mense: sui pasti da Asti, rassicurazioni dalla nuova azienda
Oggi l'incontro tra le parti, ieri con il Comitato dei genitori
ALESSANDRIA – In questi giorni sono state molte le perplessità e le critiche sollevate sia dal mondo politico che dalle famiglie per il ‘cambio’ del centro cottura che dal 1 marzo preparerà i piatti per gli oltre 30 plessi scolastici alessandrini, quasi 3000 pasti al giorno.
La nuova azienda, Vivenda, ha infatti la sede del centro cottura ad Asti. Da qui i molti dubbi: “oltre 40 km di distanza?”, “pasti freddi che saranno colla”. Ma anche “e se ci fosse un incidente in autostrada, i bambini restano a digiuno?”. Questo sul fronte servizio e garanzia di qualità per i più piccoli.
Ma poi c’è anche la questione occupazionale e di lavoro: “e i dipendenti oggi di Artana Alimentare, che deteneva il contratto di avvalimento con la cooperativa Solidarietà e Lavoro che ha l’appalto?”, ma anche “come si è arrivati a questa decisione?”.
Scambio di dichiarazioni tra l’amministrazione comunale, con l’assessore Silvia Straneo che parla di “lavoro degli uffici da dicembre, quando la cooperativa ha fatto sapere di questa decisione. Ovviamente con controlli, verifiche e sopralluoghi da parte del Comune”.
Diversa la posizione della uscente Artana Alimentare che dice di non aver mai “voluto uscire dal contratto” e che le uniche problematiche rilevate sono “nei pagamenti e nel mancato risarcimento per i dispositivi di protezione necessari in questo periodo di pandemia”.
LE RASSICURAZIONI
Oggi sarà la giornata decisiva con l’incontro tra tutti i soggetti protagonisti della vicenda: il Comune, la cooperativa che detiene l’appalto del servizio, Artana Alimentare (nella foto sotto il titolare, Luciano), Vivenda che è la nuova azienda che subentra per la preparazione piatti e i sindacati che fino ad oggi hanno scelto la strada del “no comment” vista la situazione delicata.
Nella giornata di ieri, invece, c’è stato un incontro col Comitato Mensa (che ha sollevato critiche verso Artana soprattutto nell’ultimo periodo) dopo le dichiarazioni e il comunicato stampa fatto uscire da Vivenda. Con l’intento di rassicurare sulla qualità dei prodotti e del servizio, nonostante la distanza ‘fisica’ della sede dello stabilimento di cottura.
“I pasti partiranno dal nuovo Centro di Cottura di Asti: 1.000 mq accessoriati con macchinari tecnologicamente avanzati per la preparazione del cibo, con celle frigorifere e forni di ultima generazione. Quindici i veicoli per il trasporto, ognuno organizzato in base al numero di scuole da raggiungere. Tutti sono perfettamente coibentati, per il corretto mantenimento delle temperature del cibo”. Vivenda assumerà anche tutti i dipendenti di Artana garantendo loro un aumento di ore di lavoro.
“Vivenda porterà la sua esperienza e know-how all’interno dell’Associazione Temporanea di Imprese – racconta Marco Muzi Direttore Filiale Nord Ovest di Vivenda – con l’obiettivo di migliorare sensibilmente tutta la filiera del servizio, dall’approvvigionamento delle derrate alla consegna del pasto”.
L’efficienza del centro di cottura di Vivenda, la velocità di preparazione dei pasti, il numero di mezzi per la distribuzione, dotati di pasti scorta per sopperire a necessità impreviste, un parco furgoni di supporto tecnico per eventuali emergenze: sono alcuni dei vantaggi garantiti da Vivenda.
“Gli spazi del Centro Cottura sono organizzati secondo percorsi pulito-sporco che non si incrociano mai. Al suo interno un ufficio dietista per assicurare un piano nutrizionale sano, attraverso pasti salutari che, proponendo ricette tipiche del territorio, sono orientati a valorizzare gusto e tradizione. Nella composizione dei menù infatti, si privilegiano le produzioni derivate da agricoltura biologica, filiera corta, Km 0. Molte materie prime sono acquisite anche dal circuito equo-solidale. I cibi sono controllati in ogni fase del processo di trasformazione con grande attenzione alle esigenze alimentari legate a fattori allergici, patologie, credo religiosi. Alcune aree, separate, sono dedicate proprio alla preparazione delle diete”