Il Piemonte da lunedì torna in zona gialla
Bar e ristoranti aperti fino alle 18, via libera anche per mostre e musei
AGGIORNAMENTO ORE 19.55 – Anche il governatore Alberto Cirio conferma: “Il Piemonte da lunedì 1 febbraio sarà in zona gialla”.
AGGIORNAMENTO ORE 19.45 – Il Piemonte potrebbe tornare in zona gialla da lunedì e non da domenica come solitamente accade. Stando a quanto filtra da fonti governative l’ordinanza che il ministro Speranza sta per firmare ufficializzerebbe il passaggio di colore dall’1 febbraio. Nelle prossime ore l’ufficializzazione.
******
Il Piemonte torna in ‘zona gialla’: ad annunciarlo è il capogruppo di LeU alla Camera, Federico Fornaro, che sottolinea che “solo cinque regioni sono in fascia arancione, tutte le altre in zona gialla. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà, a quanto si apprende da fonti del ministero, nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 31 gennaio. Sono in area arancione le regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla. Nessuna regione in zona rossa: scendono in arancione Sicilia e Provincia di Bolzano. Mentre molte regioni passano da arancione a giallo, comprese Lombardia e Lazio, di cui si è discusso in questi giorni. Con loro ‘guadagnano’ un colore migliore anche Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Piemonte“.
Le regole della ‘zona gialla’
In ‘zona gialla’ il coprifuoco resta in vigore dalle 5 alle 22 (ad eccezione dei motivi di lavoro, salute e necessità) e non ci si può spostare fuori regioni perché lo vieta l’ultimo Dpcm. Si può però andare nelle seconde case anche fuori dalla regione di residenza ed è consentito muoversi liberamente tra comuni.
I negozi sono aperti così come – fino alle 18 – anche bar e ristoranti. Fino alle 22 è consentito il servizio da asporto, ok alla consegna a domicilio.
Attenzione: aperti pure i musei e le mostre, ma solo dal lunedì al sabato (non nei festivi). Cinema e teatri restano chiusi, come palestre e piscine (fino al 5 marzo).