“Non vogliamo il deposito grande come 220 campi da calcio”
Il Comitato "Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi in Provincia di Alessandria, NO GRAZIE" ha attivato una pertizione online su change.org focalizzandosi sulla cementificazione considerata esagerata
ALESSANDRIA – Nucleare? No grazie. Lo slogan ai tempi del referendum post Chernobyl sta tornando di moda ad Alessandria. E’ nato il secondo comitato che non vuole il deposito nazionale di scorie radioattive sul territorio provinciale. Il primo in ordine di tempo è tsto quello dei movimenti vicini a “Fridays for Future”.
Ora anche un personaggio noto come Fabrizio Priano – per la sua attività culturale, politica e associativa – ha dato vita ad un gruppo per portare avanti il “no” alla sua dislocazione su suolo alessandrino.
“Sono contrari i Sindaci dei comuni interessati, i Presidenti di Provincia e Regione oltre che dai rappresentanti delle Associazioni agricole”, spiega, “Noi in questi giorni abbiano cercato di focalizzare l’attenzione oltre che sul problema dei rifiuti radioattivi anche sulla enorme cementificazione prevista. Non tutti si rendono conto delle dimensioni dell’insediamento, 110 ettari che vuol dire un milione e centomila metri quadrati di terreno, equivalente di 220 campi da calcio, su cui saranno edificate 90 celle di cemento armato che sono manufatti lunghi 27 metri, larghi 15 metri e alti 10 metri, praticamente novanta palazzine alte più di tre piani che conterranno centinaia di moduli di calcestruzzo 3 metri per 2 alti 1,70 con all’interno migliaia di bidoni di metallo contenenti i rifiuti radioattivi, il tutto ricoperto da strati di terra“.
Per chi volesse contatare il Comitato: depositonuclearenograzie@gmail.com