Striscioni contro Rita Rossa dopo le polemiche su Acca Larentia
ALESSANDRIA – Striscioni nella notte sotto l’abitazione e il luogo di lavoro dell’ex sindaco e attuale consigliere comunale Pd Rita Rossa, dopo le polemiche dei giorni scorsi con Fratelli d’Italia per il ricordo dei morti di Acca Larentia.
“Chi è vivo combatte, chi è morto riposa. Sui defunti non si osa, Rita… Rossa di vergogna” la scritta che sta scatenando la polemica sui social tra le parti in causa.
Tanti i messaggi di solidarietà all’ex primo cittadino: “Solidarietà a Rita Rossa per questa vile intimidazione. Un abbraccio” quello del capogruppo di LeU alla Camera Federico Fornaro, mentre il segretario cittadino del Pd Rapisardo Antinucci ha postato “L’ex sindaco di Alessandria, e attuale consigliere comunale Pd, Rita Rossa, nei giorni scorsi ha fortemente criticato e censurato, giustamente, una foto pubblicata sui social, di tre dirigenti cittadini di Fratelli d’Italia che vedeva sullo sfondo il quadro di Mussolini. Oggi è stata minacciata con enormi cartelli posti sotto la sua abitazione e al suo luogo di lavoro. Il Pd cittadino esprime la più completa solidarietà a Rita Rossa e la più netta condanna per il gesto miserabile compiuto. E invita tutti a ricordare le parole del presidente partigiano Sandro Pertini, il fascismo non è una opinione, è un crimine”.
LA VICENDA E LE POLEMICHE
Lo scontro è nato sulle pagine di Facebook il giorno dopo l’Epifania, quando la Rossa ha evidenziato con foto “in corso Romita, presso la sede di Fratelli d’Italia, questo drappo che inneggia ai camerati – le sue parole – I fatti risalgono ad una stagione di violenza e odio politico che non giovarono alla Repubblica. I ragazzi morti sono una ferita per la democrazia ma onorarli come camerati la dice lunga sulla collocazione attuale di Fratelli d’Italia. Inneggiare al fascismo dei camerati è reato. Ho informato la polizia locale e la Digos perché il fascismo si combatte facendo rispettare le leggi. Il fascismo è reato. L’assessore Fteita, nominata per Fratelli d’Italia, non ha nulla da dire?”.
A stretto giro di posta la risposta del coordinatore cittadino di FdI, Alessandro Traverso: “Non si inneggia al fascismo. Abbiamo semplicemente voluto ricordare tre attivisti missini uccisi dal piombo comunista. Lo facciamo tutti gli anni. Io conoscevo personalmente uno dei tre, Franco Bigonzetti. Oltretutto, la parola ‘camerata’ non riconduce assolutamente al fascismo. Rita Rossa lo può facilmente vedere sul dizionario o su wikipedia. Il fascismo è finito nel 1945″.
Il secondo attacco qualche giorno dopo: “Le dichiarazioni del segretario di Fratelli d’Italia, Sandro Traverso, con le quali smentiva che dietro il ricordo dei giovani morti nel ‘78, che ribadisco sono una triste ferita per la democrazia, ci fosse un riferimento al fascismo, sono da lui stesso smentite in questa foto – il post della Rossa sui social – Ognuno può fare le sue considerazioni guardando il ritratto alle sue spalle. Questa è apologia di fascismo ed è reato. Non è una scelta privata visto anche il delicato incarico di presidente di un ente di formazione professionale come il Foral”.
E Traverso? “Quella foto è stata scattata a settembre in un’aula del Museo C’era una volta, in piazza della Gambarina. Mi trovavo lì per la presentazione di un libro, un incontro promosso dall’associazione Liberamente. Quindi non si trattava di un incontro politico. Il ritratto di Mussolini alle mie spalle? Non me ne sono accorto, non l’ho visto. Ci fosse stato Marx sarebbe stato uguale. Riguardo il mio incarico di presidente del For.Al voglio precisare che svolgo quell’attività senza mettere di mezzo la politica. Il mio è un compito tecnico”.
Un crescendo che ha portato, questa notte, all’attacco contro l’ex sindaco: una realtà preoccupante, per una città come Alessandria, dove il confronto politico si è sempre sviluppato, pur duramente, con il massimo rispetto delle posizioni avversarie e senza trascendere nei toni.
La solidarietà del M5S
Anche il Movimento 5 Stelle Alessandria si unisce al coro di solidarietà nei confronti dell’ex sindaco Rossa: “Solidarietà a Rita Rossa per le affissioni fasciste sotto casa – si legge in una nota – Troviamo delirante che in Alessandria cerchino di attirare l’attenzione su problemi novecenteschi quando dovremo affrontare piuttosto enormi problemi economici, demografici, culturali, di degrado, di sicurezza“.