Super Pisseri. E Di Quinzio cresce
La solidità di Prestia, il grande lavoro di Parodi
ALESSANDRIA – La qualità conta. E Alessandria e Juventus Under 23 ne hanno tanta. Ma la C è un campionato in cui, a volte, anzi spesso, conta di più essere ‘sporchi’, cattivi quanto basta, pure anche poco belli, ma non mollare la presa per 90 minuti e anche oltre, mettere sostanza a scapito dello spettacolo. E, poi, se c’è anche un po’ di fortuna, la si prende e la si capitalizza. Come hanno fatto i Grigi, che devono ancora migliorare, nella gestione della palla e nel filtro a centrocampo, che sicuramente aggiungeranno almeno un elemento in mezzo, ma hanno finamente un atteggiamento diverso, da categoria. Anzi, da categoria alta.
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PISSERI – Determinante: meglio non potrebbe festeggiare le sue 300 partite tra i professionisti. Parate decisive: su Brighenti nel primo tempo, su Fagioli e due volte su Rafia nella ripresa. Su Correia lo aiuta la traversa, ma è reattivo, attento, concentrato, sicuro: 8
SCOGNAMILLO – Frenato: il cartellino giallo un po’ lo limita, anche se l’unica volta in cui Brighenti gli sfugge e sfiora il gol è quattro minuti prima dell’ammonizione. Un po’ ruvido, ma se sull’out sinistro d’attacco la Juve è meno pericolosa qualche merito lo ha anche lui: 6
BLONDETT – (dal 1’st) Interditore: gli riesce meglio anticipare l’avversario che, una volta conquistata palla, impostare. Qualche regalo di troppo e, invece, con la sua corsa potrebbe creare qualche sovrapposizione in più: 6
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COSENZA – Solido: anticipi fatti bene, in area libera anche di testa, costruisce una morsa da cui gli attaccanti difficilmente escono. Interventi decisi e puliti, efficaci e utili. Sfiora il gol nel primo tempo: lo avrebbe meritato: 6.5
PRESTIA – Gigante: una prestazione enorme, proprio perché giganteggia su tutti. Autoritario, legge i movimenti dei bianconeri con un secondo di anticipo. E’ aggressivo quanto serve, aiuta la squadra a stare alta. Trasmette sicurezza: 7.5
PARODI – Duttile: come spesso gli accade, fa le due fasi. Nel primo tempo soprattutto quella difensiva, e Felix Correia passa di raro la metacampo, più preoccupato, il portoghese, a non far salire l’esterno grigio. Nella ripresa è più propositivo, partecipa all’azione del vantaggio, mette in area buoni palloni. Fa, nel complesso, un lavoro enorme: 7
CASARINI – Limitato: la volontà non gli manca, le occasioni per metterla in pratica anche, ma è ancora troppo discontinuo, alternando alcuni buoni recuperi e giocate complicate, che finiscono per consegnare il pallone agli avverari: 5.5
CHIARELLO – (dal 25’st) Determinato: entra con la testa giusta e avendo ben chiaro il suo compito. Dopo il vantaggio aiuta la squadra a non abbassarsi troppo, provando a punzecchiare la retroguardia avversaria: 6
CASTELLANO – Attento: si carica spesso il peso del lavoro di sostanza in mezzo al campo, provando a chiudere gli spazi ed evitare pericolosi inserimenti. Merito di una padronanza del ruolo che cresce: 6.5
DI QUINZIO – Ispirato: nel primo tempo va spesso a dare più densità al centrocampo. Una prestazione in crescedo la sua, eccellente interprete del ruolo di mezzala offensiva, capace di incunearsi nella difesa avversaria e di sfiorare anche il gol, ma pure pronto a dare un contributo importante in fase difensiva: 7
CELIA – Battagliero: il duello con Wesley è fra i più vivaci della gara. Il ragazzo di scuola Sassuolo ha una volontà enorme, non sempre accompagnata da lucidità, anche se un paio di inserimenti meriterebbero sorte migliore: 6
RUBIN – (dal 10’st) Ordinato: tutta la sua esperienza al servizio della squadra. Si presenta con un triangolo con Eussepi, grande concentrazione, alcune buone chiusure di mestiere dietro, ma anche sagge idee offensive sulla fascia: 6.5
ARRIGHINI – Pericoloso: di palloni giocabili non ne ha molti, però è una presenza in avanti che obbliga la difesa bianconera a limitare al minimo anche le sbavature. Vicino al gol in avvio di ripresa, quando è Correia a sventare in angolo. Peccato, perché avrebbe voluto dedicare un gol alla piccola Lia. Ci hanno pensato i tifosi dai balconi: 6.5
CORAZZA – (dal 26’st) Suggeritore: porta freschezza in avanti e togli punti di riferimento alla retroguardia bianconera. Dal suo piede l’assist per Eusepi nell’azione del vantaggio: 6.5
EUSEPI – Grigio: nell’accezione più bella del termine, quella che individua un giocatore che sente questa maglia come una seconda pelle. Un colpo da maestro nell’azione del gol, una giocata da manuale, il premio per un lavoro enorme al servizio della squadra. E’ un uomo squadra, un trascinatore: 8
STIJEPOVIC – (dal 46’st) Inserito: una manciata di minuti nel fortino che regge e difende il vantaggio