Settore del turismo in piazza: «Siamo in lockdown da febbraio!»
Al presidio hanno partecipato agenti di viaggio, guide, albergatori e noleggiatori di bus
ALESSANDRIA – Agenti di viaggio, guide turistiche, albergatori, noleggiatori di bus, accompagnatrici turistiche, i rappresentanti della provincia di queste categorie si sono riuniti in presidio questa mattina davanti alla Prefettura. Ad organizzare la manifestazione “a più voci” il Cavap (Comitato agenti di viaggio di Alessandria e provincia), che ha chiamato a raccolta anche gli altri attori legati a doppio filo al turismo e al suo indotto. «Da febbraio tutti i lavoratori del settore turistico vivono più o meno la stessa situazione di difficoltà. Per quanto riguarda le agenzie di viaggi, rispetto allo scorso anno, il fatturato si aggira a malapena intorno al 5% – dicono i membri del Cavap – Chiediamo perciò al Governo un anno in bianco per quanto riguarda la tassazione e un fondo perduto che arrivi almeno fino a maggio 2021. Di fatto, le agenzie hanno sì riaperto dopo il lockdown, ma senza guadagnare nulla non avendo un prodotto da vendere. Ci vorrà molto tempo per rimetterci in piedi. Rispetto agli altri Paesi europei, in Italia il settore turistico è stato penalizzato ben più che altrove».
Durante la protesta, al grido di “Io sono!”, con un elenco di richieste è stata data voce (simbolicamente) a tutti coloro che negli ultimi 9 mesi hanno dovuto fare i conti con le conseguenze delle restrizioni e delle chiusure imposte dai decreti ministeriali: i proprietari di agenzie, strutture alberghiere, compagnie di noleggio mezzi, guide e accompagnatrici turistiche, ognuno di loro con un buon motivo per lanciare un grido di aiuto allo Stato e per chiedere di poter tornare ad avere le tutele e le coperture necessarie alla ripresa delle proprie attività.
Ad appoggiare le istanze degli operatori del turismo anche l’assessore del comune di Alessandria Mattia Roggero e il presidente del consiglio comunale Emanuele Locci. In piazza della Libertà presente anche una troupe della trasmissione di La7 “L’aria che tira” per un servizio andato poi in onda (in diretta) intorno alle 12.15.