Si salva Eusepi. Che gioca solo un tempo
Non c'è filtro a centrocampo, sulla fascia va solo Arrighini
MEDA – Il gioco? Solo fiammate? La personalità? Solo in alcuni, pochi. E, magari, restano pure in panchina, buttati nella mischia quando c’è da rimediare. La sconfitta di oggi è la sintesi di errori ripetuti, di approccio molle alla gara, come se fosse una sgambata e non la partita da cui dipende il campionato. Il Renate accelera, ma c’è un altro dato da sottolineare: se la Pro Vercelli dovesse vincere i recuperi che le mancano andrebbe a + 12 dall’Alessandria.
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PISSERI – Bersagliato: quando può rimedia, ma la punizione di Galuppini è imparabile e nel raddoppio sono in due liberi in condizione di infilarlo. Un paio di interventi per evitare il peggio, i retropassaggi insistiti gli creano più problemi. La difea non lo aiuta, ma lui non dà sicurezza ai difensori: 5.5
BELLODI – Intermittente: concede poco spazio a Giovinco, il più opaco dei suoi, ma nell’azionedel raddoppio contribuisce, anche lui, a tenere in gioco e a lasciare troppo liberi due uomini. Alterna qualche uscita sicura a incertezze: 5.5
PRESTIA – Resistente: quando ti trovi quasi senza filtro davanti, ogni pallone è un pericolo. Prova a respingere, anche di testa, ma nelle infilate centrali anche lui può davvero poco: 6
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BLONDETT – Impacciato: l’intervento su Maistrello è netto, il giallo (che gli farà saltare la Pro Vercelli) frena ancora di più la sua azione. Da quella parte il Renate accelera e lui si fa spesso superare: 5
PARODI – Confuso: sulla fascia va poco, vince qualche duello con Esposito, ma a parte un azione nei primi minuti, va poco sul fondo e i cross sono merce rara. La spinta si esaurisce, troppe palle persone nella zona centrale: 5.5
MORA – (dal 41′ st) Limitato: pochi minuti a disposizione per lui che avrebbe potuto avere le motivazioni dell’ex: ng
CASARINI – Invisibile: domanda: ma in campo c’era? E, se sì, dove ha indirizzato la gara dei Grigi? Forse nella stessa direzione di una punizione da 30 metri calciata lontana non solo dalla porta, anche dal campo. Logico aspettarsi da un come lui gioco, idee, sostanza, qualità: non basta mostrarle una gara ogni tanto: 4.5
SULJIC – Prevedibile. sempre gli stessi movimenti, che gli avversari imparano in frettaa leggere. Filtro poco, quasi niente nel primo tempo. non dà protezione, ma neppure fa arrivare palloni giocabili davanti. La volontà non è sufficiente: 5
DI QUINZIO – Involuto: due gare che illudono, la sensazione che abbia, finalmente, il suo ruolo giusto. Alla prima conferma, fallisce, e torna evanescente e poco utile, perché torna poco in fase difensiva. L’infilata del raddoppio masce da una palla persa da lui a centrocampo: 4.5
STIJEPOVIC – (dal 31’st) Indecifrabile: entra per completare il tridente? Oppure come trequartita? O come mezzala? C’è da chiederselo, perché non fa nulla di tutto questo e non incide mai: 5
CELIA – Asfaltato: l’impegno non si discute, ma l’unica volta che riesce a superare la metacampo, poi consegna palla a un avversario. Anghileri e Guglielmotti lo bbiga a stare basso e neppure gli riesce di frenarli. Spinta inesistente: 5
RUBIN – (dal 1’st) Limitato: nei primi 20 minuti della ripresa contiene di più la spinta sulla destra, prova a dare anche un contributo in fase offensiva, ma gli riesce sporadicamente:5.5
CHIARELLO – Incolpevole: se proprio si voleva riproporlo dall’inizio, almeno in un ruolo più adatto alle sue caratteristiche. Che non è quello in cui è stato utilizzato. Risultato: contributo quasi nullo, a parte uno scambio con Arrighini, sovrastato nelle palle alte, con cui i compagni, sbagliando,lo hanno cercato: 5
EUSEPI – (dal 1’st) Sacrificato: uno come lui, nella gara da vincere, non può iniziare in panchina. Lo dimostra quando entra: un colpo di testa, una occasione, un gol da opportunista. Almeno ci prova fino all’utimo, trascinato, nel finale, dal caos collettivo, che non lo aiuta: 6.5
ARRIGHINI – Decentrato: se gli esterni non vanno sulle fasce, tocca a lui allargarsi, con il risultato che, nel primo tempo, l’Alessandria è spuntata, anche se l’unica conclusione e l’unico contropiede nel primo tempo sono i suoi: 5.5